Presentata la nuova linea per celle a combustibile: 30 milioni in 5 anni per la transizione energetica e l’innovazione nei motori a idrogeno
di Antonio Portolano
BARI – L’idrogeno spinge Bari nel futuro dell’industria navale. Una nuova era tecnologica è iniziata a Bari con l’inaugurazione della linea produttiva Fuel Cell di Isotta Fraschini Motori, società controllata dal Gruppo Fincantieri. Un progetto ambizioso e strategico, parte di un investimento complessivo da 30 milioni di euro in cinque anni, che punta a rendere lo stabilimento pugliese un polo d’eccellenza nell’innovazione energetica. L’obiettivo è chiaro: sviluppare tecnologie avanzate per la decarbonizzazione della mobilità navale e terrestre, posizionando l’Italia come leader europeo nel settore dell’idrogeno.

Una linea produttiva per la transizione energetica
Il nuovo impianto realizzato nello stabilimento Isotta Fraschini Motori di Bari è dedicato allo sviluppo, all’assemblaggio e al collaudo di sistemi a celle a combustibile (Fuel Cell) alimentati a idrogeno. La struttura è parte integrante del Centro Innovazione e Sviluppo (CIS), attivo dal 2023 anche grazie al supporto del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Puglia.
Si tratta di un investimento strategico che consolida il ruolo di Isotta Fraschini Motori e dell’intero Gruppo Fincantieri nella sfida globale della transizione ecologica. Le soluzioni sviluppate saranno utilizzate per applicazioni navali e terrestri, in ambito civile e della difesa, con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di CO₂ e spingere la mobilità sostenibile.

Viking Libra: la prima nave da crociera a idrogeno
Tra le prime applicazioni di questa tecnologia ci sarà il modulo marinizzato di celle a combustibile prodotto da IFM, che sarà installato a bordo della Viking Libra, la prima nave da crociera al mondo alimentata completamente a idrogeno. L’idrogeno sarà utilizzato sia per la propulsione sia per la generazione di energia elettrica.

Questo progetto rappresenta un modello di integrazione verticale, in cui il gruppo è primo utilizzatore delle proprie soluzioni tecnologiche, accelerando così l’introduzione di innovazioni a zero emissioni e consolidando la leadership industriale del Gruppo Fincantieri nel panorama internazionale della sostenibilità.
Un ecosistema industriale integrato e orientato al Net Zero
La nuova linea produttiva è un tassello del più ampio processo di trasformazione dello stabilimento barese in un Polo Tecnologico all’avanguardia orientato al Net Zero. In questo ecosistema industriale, IFM punta a ridurre significativamente la propria impronta carbonica, anche grazie a sistemi di recupero energetico interni al ciclo produttivo.
I 30 milioni di euro di investimento, parte dei quali finanziati attraverso fondi IPCEI (Importante Progetto di Comune Interesse Europeo), saranno destinati a sviluppare motorizzazioni innovative a emissioni zero, contribuendo allo sviluppo di un’economia sostenibile e competitiva in Europa.

Dichiarazioni istituzionali e visione strategica
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato numerose figure istituzionali e aziendali. Per Fincantieri erano presenti il presidente Biagio Mazzotta, l’amministratore delegato e direttore generale Pierroberto Folgiero, il presidente di Isotta Fraschini Motori Sergio Razeto e l’amministratore delegato Andrea Bochicchio.
Per la Regione Puglia sono intervenuti il capo di Gabinetto Giuseppe Catalano, Gianna Elisa Berlingerio, direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico, e Antonio De Vito, direttore generale di Puglia Sviluppo.
Pierroberto Folgiero ha sottolineato l’importanza della visione strategica perseguita dal gruppo: «Con l’inaugurazione della nuova linea produttiva a celle a combustibile di Isotta Fraschini Motori, Fincantieri compie un passo deciso verso il futuro della tecnologia navale. È un impegno che realizza la nostra visione strategica: guidare la trasformazione sostenibile dell’industria attraverso la capacità d’innovazione che ci contraddistingue e il radicamento nei territori. Puntiamo a rendere l’idrogeno una leva concreta per la competitività e la decarbonizzazione del sistema produttivo europeo, e a consolidare il nostro ruolo di leader nell’adozione di tecnologie pionieristiche».

Andrea Bochicchio ha ribadito la vocazione tecnologica e ingegneristica della società: «Questa nuova linea produttiva rappresenta la concretizzazione della visione industriale che condividiamo con il Gruppo Fincantieri: innovazione tecnologica al servizio della transizione energetica, con un impatto reale sul territorio. Abbiamo sviluppato un’infrastruttura capace di coniugare rigore ingegneristico e flessibilità operativa, pensata per applicazioni ad alta complessità sia in ambito navale che terrestre. È un passo decisivo per rafforzare il ruolo di IFM come abilitatore tecnologico all’interno del Gruppo e come polo d’eccellenza nazionale nei sistemi a idrogeno».
Anche la Regione Puglia ha riconosciuto il valore strategico del progetto. Gianna Elisa Berlingerio ha dichiarato: «Lo stabilimento barese di Isotta Fraschini inaugura un nuovo corso legato a tecnologie estremamente innovative che riguardano l’utilizzo di fuel cells nei motori navali. Si tratta di uno dei progetti di ricerca parte integrante della strategia regionale sulla produzione, ricerca, trasporto, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno per la mobilità sostenibile, ma anche nei processi industriali come, ad esempio quelli dell’acciaieria di Taranto».

Antonio De Vito ha sottolineato il percorso che ha portato al risultato attuale: «È il risultato di un contratto di programma che l’azienda ha presentato 4 anni fa, con un investimento di quasi 26 milioni di euro. La Regione Puglia contribuisce con circa 16 milioni e questa iniziativa rappresenta una proficua collaborazione pubblico/privato. Il progetto è finalizzato alla ricerca nella tecnologia fuel cells. Siamo soddisfatti che il progetto abbia non solo raggiunto gli obiettivi che si era prefissato, ma possa portare allo sviluppo di nuove motorizzazioni».

Wave 2 the Future e il progetto Hy2Tech
L’inaugurazione della linea a Bari si inserisce nel più ampio impegno del Gruppo Fincantieri a favore dell’innovazione sostenibile. Tra i progetti strategici più rilevanti c’è Wave 2 the Future, parte dell’IPCEI “Hy2Tech” sull’idrogeno. Questo progetto europeo mira a sviluppare tecnologie abilitanti per l’utilizzo dell’idrogeno nel settore marittimo, promuovendo una mobilità decarbonizzata e contribuendo alla costruzione di un ecosistema industriale europeo competitivo.
Un investimento italiano per un futuro a emissioni zero
La nascita della nuova linea Fuel Cell a Bari rappresenta molto più di un semplice ampliamento industriale. È la concretizzazione di una visione che unisce innovazione, sostenibilità e sviluppo territoriale. Il progetto di Isotta Fraschini Motori e del Gruppo Fincantieri è un esempio concreto di leadership italiana nella corsa globale verso l’energia pulita, e un modello di collaborazione virtuosa tra pubblico e privato.