Successo per il Posidonia Festival 2025: scienza, turismo e cultura uniti nella difesa del Mediterraneo e nella promozione dell’arcipelago
di Antonio Portolano
(ISOLE TREMITI) – Il Mediterraneo lancia l’allarme: la Posidonia è in ritirata. La Posidonia oceanica, pianta chiave per l’equilibrio degli ecosistemi marini del Mediterraneo, è in pericolo serio e concreto. A dirlo, con dati precisi e preoccupanti, sono le ricerche presentate durante il Posidonia Festival 2025, appena concluso con grande partecipazione e risonanza nell’Area Marina Protetta (AMP) delle Isole Tremiti.
Sul versante sud dell’isola di San Domino, secondo le analisi di Marlin Tremiti e Laboratorio del Ma.Re., la regressione delle praterie di Posidonia è ormai vertiginosa. Se non si interviene, questa fondamentale barriera naturale potrebbe scomparire in pochi anni.

Le cause sono note e tutte legate all’interferenza umana: turismo nautico “mordi e fuggi” in crescita esponenziale, ancoraggi selvaggi privi di qualsiasi regolamentazione, scarico di rifiuti organici e alimentari in mare, assenza di delimitazioni delle zone di posidonieto e di linee guida ufficiali per la tutela dell’ambiente sommerso. Il risultato è un danno incalcolabile al patrimonio naturale del Mediterraneo.
Una manifestazione sempre più centrale per ambiente e turismo
Non è solo allarme scientifico: il Posidonia Festival è diventato un evento imprescindibile nel panorama nazionale, in grado di unire comunità scientifica, turistica e culturale in una piattaforma di confronto e progettazione sostenibile.

Giunta alla quarta edizione, la manifestazione è organizzata da Marlin Tremiti e Laboratorio del Ma.Re., in collaborazione con la testata giornalistica Riserva Marina Isole Tremiti e l’agenzia di comunicazione CDP Service, e ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dei Comuni di Isole Tremiti e Rodi Garganico, di Puglia Promozione, della Provincia di Foggia, del CNR IRBIM – Istituto per le Risorse Biologiche e le Biotecnologie Marine e del CoNISMa – Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare.
Alla riuscita dell’evento hanno contribuito Marevivo, Lega Navale Italiana, Lega Navale Italiana Sezione Rodi Garganico – Isole Tremiti, Innovation Sea, Misurlab, WWF Sub e Hotel Eden.
Un programma articolato in diciotto attività distribuite su cinque giorni e sei serate, tutte gratuite, con il coinvolgimento attivo di turisti, residenti, studenti, professionisti, ricercatori e operatori del settore.

Scienza, cultura e meraviglia: così si salva il mare
Nel corso del Festival si sono svolte attività di snorkeling e immersioni accompagnate da istruttori e biologi marini, escursioni in barca, sessioni di citizen science, lezioni didattiche sulla spiaggia e presso il Laboratorio del Ma.Re., operazioni di pulizia nelle cale di San Domino e Caprara, e incontri scientifici aperti al pubblico.
Di particolare rilievo anche i momenti divulgativi e culturali, che hanno ospitato quindici personalità di spicco del mondo scientifico, accademico, istituzionale, giornalistico e artistico.

Tra questi: Donatella Bianchi, conduttrice di Linea Blu su Rai 1, Roberto Rinaldi, fotografo e video maker subacqueo di fama internazionale, il climatologo Luca Mercalli, Luca e Daniela Sardella, volti noti della divulgazione ambientale, Rosalba Giugni, presidente di Marevivo, Leonardo Tumesi dell’ISPRA, Enrico Miccadei, direttore del Centro Terra-Mare dell’Università di Chieti, Claudia Sacchetti del CNR IRBIM Lesina, Domenico Guidotti di Innovation Sea, l’erborista Francesca Ceci, Donato Marzano, presidente della Lega Navale Italiana, Michele Presutto della sezione Rodi Garganico–Tremiti della LNI, Nicola Ungaro di ARPA Puglia, Mario Di Cola, esperto in bioacustica, Mario Berrettoni, chimico dell’Università di Camerino, e Antonio Matrella, autore.
Le serate, condotte da Vivien Williams e Gaetano Simone, sono state animate anche dalla performance artistica di Gaetano Matrella.

Il territorio raccontato anche attraverso i suoi sapori
Come ogni anno, il Festival ha dato spazio anche alle eccellenze agroalimentari e cosmetiche della Puglia. Grande apprezzamento per le aziende coinvolte: Masseria Casacapanna, Potentilla – Cosmetici a base di piante selvatiche, Di Nunzio, OP Peranzana Alta Daunia e Frangar – Distribuzione Acque Minerali.
Questa sezione ha contribuito a raccontare un Gargano autentico e sostenibile, unendo gusto e conoscenza del territorio.
Una comunità che risponde, nonostante l’assenza delle istituzioni locali
Nonostante la straordinaria partecipazione di pubblico e l’interesse crescente da parte di enti nazionali e centri turistici del Gargano, l’edizione 2025 ha registrato una nota dolente: la totale assenza dell’amministrazione comunale delle Tremiti.
Dal comunicato ufficiale: «Registrate anche criticità come il mancato sostegno – morale – dell’amministrazione comunale sempre assente a quello che, al momento alle Tremiti, è l’evento più atteso di tutela ambientale e promozione turistica delle Isole: nessun amministratore ha ritenuto opportuno venire a salutare e accogliere, non gli organizzatori, ma i turisti».

Verso la BIT 2026: le Tremiti si raccontano al mondo
Il successo del Posidonia Festival 2025 ha rafforzato il posizionamento delle Tremiti come destinazione laboratorio. È per questo che Marlin Tremiti, Laboratorio del Ma.Re., CDP Service e Riserva Marina Isole Tremiti hanno già opzionato uno stand alla prossima edizione della Borsa Internazionale del Turismo, la BIT 2026.
L’obiettivo è presentare il prodotto turistico “Tremiti”, e rompere, si legge nel comunicato: «Un silenzio ormai cronico e avvilente. L’arcipelago necessita di interventi mirati e professionali per invertire la rotta di una crisi sempre più evidente agli occhi di tutti e non degli addetti ai lavori. Insomma, noi ci siamo per le Tremiti: la sfida continua. Per il bene del Territorio».
25 anni di impegno continuo per il mare
Per Marlin Tremiti e Laboratorio del Ma.Re. questa edizione del Festival ha coinciso con un traguardo importante: 25 anni di attività alle Isole Tremiti. Un percorso fatto di relazioni, progetti, divulgazione, formazione e monitoraggi continui, sempre con al centro il Mediterraneo.
È anche grazie a questo capitale umano e scientifico che il Posidonia Festival è oggi un evento in crescita, destinato a diventare riferimento nazionale ed europeo nel campo della sostenibilità turistica e della ricerca ambientale.
Un modello da esportare, un ecosistema da difendere
La Posidonia oceanica, pianta millenaria e insostituibile, chiede aiuto. Il Posidonia Festival risponde con un’alleanza concreta tra ricerca, cultura, istituzioni e cittadini.
Le Isole Tremiti non sono solo uno scenario naturale mozzafiato: sono oggi un vero e proprio laboratorio di buone pratiche, capace di coniugare tutela ambientale e sviluppo consapevole.
Una sfida che continua, per il bene del mare, della scienza, e delle generazioni future.