Majorana, 750mila PNRR per campus tecnologico

Iss Majorana di Brindisi, studenti smart e digital

L’IISS Ettore Majorana di Brindisi realizzerà un campus formativo integrato da 750mila euro su AI, biomateriali, olografia e sanità digitale

di Antonio Portolano

BRINDISI – L’IISS Ettore Majorana di Brindisi ottiene un finanziamento da 750mila euro del Ministero dell’Istruzione a valere sul PNRR per costruire un campus formativo integrato ad alto contenuto tecnologico. La scuola guidata da Salvatore Giuliano rientra tra 54 istituzioni selezionate a livello nazionale. «Siamo una delle 54 istituzioni scolastiche italiane individuate per la realizzazione di un campus formativo integrato», conferma il preside. «Il progetto, per un finanziamento complessivo di 750mila euro – aggiunge -, consentirà la realizzazione di un campus tecnologico avanzato in quattro settori. Un grande risultato per la comunità scolastica e per il territorio».

Cosa prevede il campus formativo integrato

L’obiettivo è creare quattro ambienti innovativi, tutti operativi a scuola e aperti al territorio, per attività formative, servizi e collaborazioni con enti, professionisti e imprese. Il campus potenzierà l’offerta formativa del Majorana e, allo stesso tempo, metterà a disposizione della città infrastrutture rare nel mondo scolastico.

Intelligenza artificiale: centro di calcolo e servizi

Il primo ambiente sarà un centro di elaborazione ad alta potenza di calcolo per l’intelligenza artificiale. La struttura sosterrà i progetti dell’istituto, a partire da Book in Progress AI: evoluzione del Book in Progress nato al Majorana, che integra contenuti certificati dai docenti e AI per costruire percorsi personalizzati sulla capacità di apprendimento cognitivo di ogni studente. In prospettiva, il centro potrà offrire – compatibilmente con la missione educativa – servizi di calcolo per iniziative di formazione avanzata e progetti di ricerca sul territorio. Un’infrastruttura che innalza lo standard tecnologico della scuola e crea nuove opportunità per Brindisi.

Biomateriali: laboratorio 3D e prototipi biomedicali

Il secondo ambiente sarà dedicato a biomateriali e biotecnologie, con un laboratorio evoluto di stampa 3D per progettare e realizzare prototipi di dispositivi biomedicali e sperimentare materiali innovativi. Gli studenti lavoreranno su fasi reali – ideazione, modellazione, stampa, test – acquisendo competenze tecniche e metodo scientifico. Il laboratorio dialogherà con università e imprese, generando collaborazioni utili allo sviluppo di competenze e all’innovazione del territorio.

Olografia: presenza 3D, conferenze e lezioni senza confini

Il terzo ambiente sarà dedicato all’olografia in tempo reale. La scuola potrà proiettare in 3D contenuti e presenze olografiche: conferenze a distanza con l’immagine olografica dell’interlocutore, lezioni tenute da docenti collegati da altre città o da altri Paesi, interventi specialistici direttamente in classe. È una tecnologia che abbatte le distanze e moltiplica opportunità di apprendimento, cultura e orientamento, con apertura al territorio per eventi e iniziative. Salvatore Giuliano lo sintetizza così: «Pensate a una lezione in cui un professore collegato da Singapore appare in aula come un ologramma 3D: gli studenti lo vedono a grandezza naturale, interagiscono, fanno domande, e i modelli ruotano nello spazio davanti a loro. Così portiamo il mondo dentro la scuola, senza confini».

Sanità digitale: telemedicina e nuove figure professionali

Il quarto ambiente riguarda la sanità digitale, con sistemi di telemedicina e applicazioni per la prevenzione. Il Majorana formerà figure come il digital caregiver e il tecnico della sanità digitale, in grado di supportare i medici nell’uso di strumenti a distanza. Sono previste attività come ecografie da remoto e analisi del respiro (breath analysis) per diagnosi e previsioni su diverse patologie. La scuola mette così a disposizione dell’ecosistema sanitario locale competenze e procedure che possono trasformarsi in servizi ad alto valore aggiunto.

Perché conta per Brindisi e per l’Italia

Il campus formativo integrato del Majorana rafforza un primato già riconosciuto: la scuola di Brindisi si distingue da anni a livello nazionale per la capacità di proporre progetti innovativi e all’avanguardia che stanno rivoluzionando la scuola italiana a partire dal Sud. L’investimento PNRR accelera un percorso che unisce tecnologia, didattica personalizzata e apertura al territorio. Con Book in Progress AI l’intelligenza artificiale è uno strumento nelle mani dei docenti: non assegna voti e non sostituisce il ruolo educativo, ma aiuta a modulare materiali e strategie didattiche in base allo stile cognitivo e ai progressi reali dello studente, compresi gli alunni con bisogni specifici come la dislessia.

Il commento del dirigente scolastico

«Siamo una delle 54 istituzioni scolastiche italiane individuate per la realizzazione di un campus formativo integrato. Il progetto per un finanziamento complessivo di 750mila euro consentirà la realizzazione di un campus tecnologico avanzato in quattro settori. Un grande risultato per la comunità scolastica e per il territorio che potrà avere a disposizioni non solo competenze ma anche strutture avanzate per poter progettare lo sviluppo sempre al passo con le nuove tecnologie».

Una scuola d’eccellenza

Con quattro ambienti ad alto contenuto tecnologico – AI, biomateriali, olografia, sanità digitale – e con una forte apertura al territorio, il Majorana conferma la propria eccellenza. Il campus non è solo un investimento nella scuola: è un moltiplicatore di innovazione per l’intera comunità, un modello di scuola pubblica capace di guidare il cambiamento.

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