Crispiano capitale del Carnevale di primavera

Crispiano, la maschera Fantàsia

Dal 30 maggio al 1° giugno 2025 seicento figuranti da otto regioni e dal Perù coloreranno Crispiano con sfilate, musica, sapori e Fantàsia

di Antonio Portolano

CRISPIANO (TARANTO) – L’aria tiepida di fine maggio porta a Crispiano un profumo insolito di carta, vernice e orchidee selvatiche. Dalle finestre spalancate si scorgono maschere che prendono vita, tamburi che provano ritmi antichi, costumi stesi al sole come bandiere di un mondo immaginario. In poche ore il centro tarantino si trasformerà in un teatro a cielo aperto: il Carnevale di Primavera, pronto a ridefinire il concetto stesso di carnevale, sta per iniziare.

Una capitale che ridefinisce il carnevale

Dal 30 maggio al 1° giugno il borgo pugliese ospiterà la seconda edizione del Carnevale di Primavera, ideato e organizzato dal presidente dell’associazione Chitros, Egidio Ippolito, con il sostegno del Comune di Crispiano grazie al bando Crispiano Creativa. Seicento figuranti arriveranno da otto regioni italiane e dal Perù, portando con sé costumi, musiche e tradizioni che trasformeranno questa festa fuori stagione in un progetto simbolico di partecipazione e innovazione.

Fantàsia accoglierà i visitatori

Simbolo della manifestazione è Fantàsia, gigantesca maschera con sonagli alta quattro metri, realizzata su disegno originale di Ippolito e installata a ogni ingresso cittadino. La scultura annuncia la grande novità del formato: niente carri allegorici, ma un carnevale che mette al centro la presenza umana e l’anima plurale dell’Italia, pronta a dialogare con la cultura andina.

Un carnevale che camminerà senza carri

Il cuore della festa batterà nelle strade. Le sfilate – animate da tre postazioni sonore distribuite lungo il percorso – racconteranno storie di terre lontane e vicine. Stendardi, torri di cartapesta e installazioni scenografiche trasformeranno vie e piazze in palcoscenici viventi, mentre figuranti e spettatori diventeranno parte di un unico spettacolo itinerante.

Tre notti di sfilate e musica

Venerdì 30 maggio alle 20 la serata inaugurale darà il via ai festeggiamenti con le voci di Franco Cosa, reduce da The Voice Senior, e della cantante Annette. Sabato 31 maggio e domenica 1° giugno, sempre alle 20, le grandi sfilate partiranno da via Martina Franca, intrecciando costumi coloratissimi e ritmi travolgenti. Ogni sera le delegazioni presenteranno ufficialmente la propria tradizione, alimentando l’energia collettiva della manifestazione.

Gastronomia e ospitalità diffuse

Per l’intero fine settimana Crispiano diventerà un ristorante a cielo aperto. Aree ristoro dedicate proporranno orecchiette fatte a mano, latticini freschi, olio delle Murge e vini dell’altopiano ionico, mentre ristoratori locali prepareranno menù ispirati alla cucina contadina. Le strutture ricettive registrano già il tutto esaurito, segno di un indotto turistico che coinvolge tutto il territorio.

Solidarietà e studio accademico

Una lotteria benefica finanzierà l’evento e sosterrà l’Associazione dei Genitori Oncoematologia Pediatrica ETS di Taranto, confermando che partecipare significa anche aiutare. In parallelo, antropologi, storici e studiosi di comunicazione osserveranno il carnevale per comprenderne il valore culturale: spostato dall’inverno alla vitalità della primavera, diventa laboratorio di ricerca su identità, ritualità e innovazione.

Cultura che genera valore reale

Artigiani e botteghe lavorano senza sosta a maschere decorative e oggetti in cartapesta, mentre fotografi, volontari e commercianti danno forma a un’opera corale di partecipazione e orgoglio. Il Carnevale di Primavera si conferma così occasione di rigenerazione economica e sociale, dimostrando come la cultura possa produrre valore concreto e duraturo.

Un’opera collettiva di partecipazione

A Crispiano c’è un carnevale che cammina, che abita le strade e che coinvolge tutti: dai bambini che sfileranno ai negozianti che addobberanno le vetrine, dai figuranti che intrecceranno danze ai visitatori che scopriranno sapori antichi. Ogni gesto sarà parte di un mosaico di tradizione e futuro, pronto a far sbocciare la fantasia in piena primavera.

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