Al porto di Brindisi un trasporto eccezionale di tre pale eoliche Siemens Gamesa per Masseria La Cativa. Percorso alternativo e gate dedicato
di Antonio Portolano
BRINDISI – Nuovo trasporto eccezionale eseguito nel porto di Brindisi. Dalle 11 alle 14 tre pale eoliche Siemens Gamesa hanno lasciato lo scalo per raggiungere il cantiere del parco Masseria La Cativa. Un’operazione spettacolare, resa possibile da un grande lavoro di squadra che ha coinvolto decine di persone e numerose imprese locali.

Una operazione di altissima precisione
Il porto di Brindisi si è trasformato oggi in un teatro a cielo aperto. Le tre pale eoliche, lunghe 65 metri e dal peso compreso tra le 15 e le 20 tonnellate, sono state caricate su convogli speciali e avviate verso il territorio di Brindisi e Mesagne. Provenivano dalla Cina, arrivate via nave e sbarcate nei giorni scorsi, stivate con cura nelle aree portuali.
Le operazioni sono iniziate poco dopo le 11. Una quarantina di persone ha partecipato all’intero progetto, con una decina impegnata direttamente nelle fasi cruciali di uscita dal porto. Ogni pala ha viaggiato su un camion dedicato, con rimorchio a più assi in grado di sostenere il peso e distribuire la lunghezza. La manovra non è stata semplice: ogni curva ha richiesto centimetri di margine, ogni svolta è stata calcolata con estrema precisione.
La colonna dei convogli si è mossa lentamente, seguita dalle scorte e dalle pattuglie che gestivano la viabilità. Le pale, fissate su supporti girevoli, hanno compiuto ampi movimenti per assecondare le strade strette. Il porto si è fermato per assistere a questa manovra che, più che un trasporto, è parsa una vera impresa di ingegneria applicata alla logistica.

Un percorso alternativo e un gate dedicato
La particolarità del trasporto odierno è stata l’apertura di un varco provvisorio predisposto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM). Per la prima volta, un trasporto eccezionale di questo tipo ha seguito un percorso alternativo, studiato con cura per ridurre interferenze con le normali attività portuali e garantire maggiore sicurezza.
La scelta si è rivelata vincente. I convogli hanno potuto lasciare lo scalo in circa tre ore, dalle 11 alle 14, evitando strozzature e limitando l’impatto sul traffico cittadino. Un risultato frutto di sopralluoghi e prove tecniche nei giorni precedenti, che hanno permesso di testare curve, spazi di manovra e tempi di percorrenza.
Le aziende in campo
L’operazione ha visto impegnato un vero e proprio pool di imprese. Geotrasporti ha guidato la regia logistica, in coordinamento con la Compagnia Portuale Briamo, la SIR Servizi Industriali S.p.A., la B.I.S. Brindisi Imbarchi e Sbarchi e le agenzie marittime Titi Shipping e A. Galli & Figlio. Fondamentale anche il lavoro del servizio viabilità e del personale dell’AdSPMAM, che ha predisposto il varco speciale e assicurato la fluidità delle operazioni.
«Questa impresa – ha spiegato Derio Donnicola, responsabile della logistica della Compagnia Portuale Briamo – conferma che Brindisi è in grado di gestire operazioni di grande complessità. Senza il gioco di squadra tra tutte le realtà coinvolte non sarebbe stato possibile portare a termine il trasporto nei tempi e con la precisione richiesti».

La professionalità e la collaborazione tra aziende diverse, tutte radicate sul territorio, rappresentano un valore aggiunto. È un segnale forte della capacità brindisina di affrontare sfide logistiche imponenti e di porsi come punto di riferimento nel settore dei trasporti eccezionali.
Il progetto Masseria La Cativa
Le pale movimentate oggi sono destinate al parco Masseria La Cativa, uno dei progetti più importanti per lo sviluppo delle rinnovabili in provincia di Brindisi. Il parco prevede l’installazione di tre turbine eoliche Siemens Gamesa, con una potenza complessiva superiore ai dieci megawatt.
Ciascuna torre sarà alta oltre novanta metri, con un rotore da 132 metri di diametro. Le pale, lunghe 65 metri, saranno montate su navicelle da 3,4 MW. Un impianto capace di produrre energia pulita e ridurre le emissioni, contribuendo in modo tangibile alla transizione energetica.
Oggi è stata completata la spedizione di tutti i componenti necessari per assemblare la prima torre. In poco più di un mese il porto di Brindisi ha gestito l’arrivo delle torri, lo stoccaggio nei piazzali e ora il trasporto delle pale. Un flusso continuo e organizzato, che ha segnato l’avvio della fase di montaggio del parco.

I trasporti eccezionali del 2025 a Brindisi
L’operazione di oggi non è un episodio isolato. Il 2025 sarà ricordato come l’anno dei grandi trasporti eccezionali nel porto di Brindisi.
A febbraio sono sbarcate nove turbine eoliche lunghe 81 metri, arrivate dalla nave cargo Tian Fu e dalla Eems Dundee. Sul piazzale di Costa Morena Est, le pale sono state movimentate con tecnologie avanzate, tra cui il sistema Blade Lifter Goldhofer, che ha permesso di inclinare i carichi fino a 60 gradi per affrontare le curve del percorso. È stato uno dei trasporti più imponenti mai gestiti a Brindisi, legato al progetto “Mondo Nuovo”.
In primavera, l’Autorità di Sistema Portuale e la Capitaneria hanno programmato finestre orarie dedicate per altri convogli destinati a impianti eolici. Le strade interne al porto sono state liberate, i divieti di sosta hanno garantito corridoi sicuri, e i trasporti sono stati eseguiti senza intralciare il traffico ordinario. È stata un’altra dimostrazione della capacità di pianificare e gestire carichi eccezionali con rigore e precisione.
Questi episodi, insieme al trasporto odierno delle pale per Masseria La Cativa, compongono un quadro chiaro: Brindisi è ormai un centro di eccellenza per la logistica dei grandi componenti industriali legati alla transizione energetica.


Il tubo della Scandiuzzi Steel Construction innalzato la regia dell’operazione logistica curata dalla Titi Shipping, marzo 2025
Un porto che guarda al futuro
«Un altro tassello – ha dichiarato l’Autorità di sistema portuale – che dimostra come il porto di Brindisi sia sempre più al centro di grandi progetti per il futuro. Tra le priorità del programma del nostro commissario straordinario Francesco Mastro vi è l’ulteriore potenziamento dello scalo, che sarà valorizzato quale punto di riferimento per i carichi eccezionali e come hub strategico per il traffico merci e passeggeri».
Il trasporto eccezionale delle pale Siemens Gamesa rappresenta dunque molto più di un passaggio tecnico. È la conferma di una filiera che funziona, di imprese che sanno collaborare e di un porto che sa reinventarsi come snodo centrale nel Mediterraneo. Oggi Brindisi ha dimostrato di poter gestire con competenza e sicurezza una delle operazioni logistiche più delicate degli ultimi anni. Ed è da qui che passa, in concreto, il futuro energetico del territorio.