XXX Palio dell’Arca di San Teodoro 2025

Imbarcazioni di fronte alla scalinata virgiliana e le Colonne romane

Brindisi celebra i 30 anni del Palio dell’Arca di San Teodoro: sfida sugli šchifarieddi tra Sciabbiche e Villaggio Pescatori, 5 settembre

di Antonio Portolano

BRINDISI – Il ritmo dei remi, un’urna affidata all’acqua per sottrarla ai pirati, i pescatori che corrono verso il mare: così nasce la tradizione del Palio dell’Arca di San Teodoro, rievocazione della leggenda del 1225. Una nave veneziana, in viaggio da Euchaita con le reliquie di San Teodoro d’Amasea, braccata dai Turchi, lasciò su una zattera l’urna preziosa al largo del porto di Brindisi. I pescatori la recuperarono, gareggiando a colpi di remo per consegnarla all’arcivescovo Gerardo. Le reliquie furono deposte in una cassa lignea rivestita d’argento e portate in processione fino alla Cattedrale. Da quel gesto nasce la corsa che oggi unisce storia, fede e identità.

Trent’anni, l’edizione 2025

Il Palio dell’Arca di San Teodoro compie trent’anni e torna venerdì 5 settembre alle 21.30 nello specchio d’acqua davanti alla Scalinata Virgilio, sul Lungomare Regina Margherita. L’evento, parte dei solenni festeggiamenti in onore di San Teodoro d’Amasea e San Lorenzo da Brindisi, è organizzato dall’Asd Vogatori Remuri Brindisi con Arcidiocesi Brindisi-Ostuni e Comune di Brindisi, ed è da anni uno dei fiori all’occhiello della città. Dal 1995, il Palio valorizza gli elementi originari trasformandosi in un brand identificativo di Brindisi.

La sfida sugli šchifarieddi

In maniera simbolica, si affronteranno Rione Sciabbiche e Villaggio Pescatori sui tradizionali šchifarieddi, imbarcazioni tipiche dei pescatori brindisini. I due mezzi in gara sono stati acquistati con fondi per turismo e cultura nell’ambito del progetto Pin della Regione Puglia, a tutela di un patrimonio identitario che appartiene alla comunità. La gara prenderà il via dalla Scalinata Virgilio: i partecipanti correranno verso le barche e si lanceranno in una staffetta mozzafiato. In acqua, i protagonisti saranno i Vogatori Remuri, reduci dal Meeting nazionale “Trofeo dell’Adriatico e del Mar Ionio”.

Vogatori in gara sugli šchifarieddi

Voci, memoria e comunità

A dare profondità all’evento saranno Don Mimmo Roma, amministratore parrocchiale della Cattedrale di Brindisi, e il docente universitario Teodoro De Giorgio, che offrirà dettagli storici sulla leggenda e sulla tradizione. La conduzione e la cronaca in diretta sono affidate al giornalista Nico Lorusso. Come sempre, è previsto un momento di ricordo dei vecchi vogatori e dei protagonisti che non ci sono più.

Invito alla riva

Il Palio dell’Arca di San Teodoro è più di una gara remiera: è un rito cittadino che consolida il legame tra Brindisi e il suo mare. La cura degli šchifarieddi, la cornice del Lungomare Regina Margherita e il coinvolgimento delle istituzioni civili e religiose fanno del Palio un evento-simbolo capace di raccontare la città con un linguaggio che intreccia tradizione, sport e devozione. Da trent’anni, questa manifestazione rinnova la memoria collettiva e alimenta l’orgoglio di appartenenza.

Articoli correleati