UniSalento vola in finale all’H2 Gran Prix Pro

UniSalento Hydro Project, il prototipo

Svelata la vettura a idrogeno Hyla: eccellenza dell’Università del Salento alla sfida mondiale sulla mobilità sostenibile

di Antonio Portolano

LECCE – Il sogno dell’innovazione sostenibile prende forma nelle mani di studenti e studentesse dell’Università del Salento. Domani, 22 luglio, a Chemnitz, in Germania, l’ateneo leccese sarà tra i protagonisti delle World Finals dell’H2 Gran Prix Pro con una vettura alimentata a idrogeno interamente progettata e costruita dal team UniSalento Hydro Project, sotto la guida scientifica della professoressa Teresa Donateo. Un risultato che sancisce il valore della formazione tecnica unita alla ricerca e alla passione per l’ambiente. E oggi, lunedì 21 luglio, il prototipo è stato presentato ufficialmente al pubblico e alla stampa.

Una sfida internazionale a colpi di idrogeno

L’H2 Gran Prix Pro è molto più di una competizione tecnica. Organizzata da Horizon Educational, coinvolge università e scuole di tutto il mondo in un’iniziativa educativa che promuove la mobilità sostenibile attraverso l’uso dell’idrogeno come fonte di energia pulita. La gara consiste in sei ore di corsa con veicoli in miniatura alimentati esclusivamente da celle a combustibile a idrogeno.

I team, provenienti da ogni angolo del pianeta, sono chiamati a coniugare teoria e pratica nei campi dell’elettrochimica, meccatronica, automazione e sostenibilità. L’H2 Grand Prix Pro è un laboratorio globale in cui innovazione, lavoro di squadra e consapevolezza ambientale si fondono in una sfida affascinante e altamente tecnologica.

Il progetto UniSalento Hydro Project e la nascita di Hyla

A rappresentare l’Italia e in particolare il Sud, ci sarà il team “UniSalento Hydro Project” del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento. Alla guida del progetto c’è la professoressa Teresa Donateo, docente di riferimento per un gruppo di studentesse e studenti impegnati in prima linea nello sviluppo del prototipo.

La vettura che porteranno in gara si chiama “Hyla”, un nome che racchiude radici locali e ambizioni internazionali. ‹‹Hyla›› deriva da un termine in dialetto salentino che significa ‹‹eccola››, mentre le lettere iniziali ‹‹Hy›› richiamano l’idrogeno, il cuore del sistema propulsivo della macchina. Si tratta di un prototipo altamente tecnologico, alimentato esclusivamente da celle a combustibile, senza il supporto di batterie, come richiesto dal regolamento della categoria “H2 Prototype”.

La vettura è dotata di una Fuel Cell H30 in grado di erogare 8,4 Volt e 3,6 Ampere in corrente continua, grazie all’utilizzo simultaneo di due hydrostick collegati. Il controllo del veicolo e la gestione energetica sono affidati alla ECU (Unità di Controllo Elettronica) integrata, mentre la trasmissione dei dati in tempo reale è assicurata da un sofisticato sistema di telemetria. La gestione tecnica in pista, compresa la sostituzione degli hydrostick, avverrà nel cosiddetto PIT, una vera e propria area box per la manutenzione.

Gli appuntamenti di presentazione in Puglia

La presentazione ufficiale del progetto Hyla si è svolta oggi, lunedì 21 luglio, durante lo “S-move day” presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione. Domani, martedì 22 luglio, l’evento si sposterà a Bari: alle 11 a Palazzo dell’Acqua, sarà presentata la squadra e illustrato il prototipo in una conferenza pubblica, aperta a stampa, enti e partner.

Si tratta di un momento importante per valorizzare non solo il risultato raggiunto ma anche le collaborazioni che hanno reso possibile la partecipazione dell’Università del Salento alla finale mondiale.

Una rete di sostenitori per il futuro green

A sostenere l’ambizioso progetto c’è in prima linea Acquedotto Pugliese, da anni partner in iniziative che uniscono ricerca, formazione e sensibilizzazione sui temi delle risorse naturali e delle energie pulite. L’ente ha rinnovato il proprio impegno affiancando il team UniSalento in questa esperienza internazionale.

Insieme ad Acquedotto Pugliese, hanno scelto di supportare Hyla anche importanti aziende del settore tecnologico e ambientale: COG – Heat Exchange Solutions, Techemet, Nabla Tecnologie e Assister Tech Solutions. Tutti partner strategici che credono nel valore delle competenze giovanili e nella transizione ecologica.

Il futuro dell’idrogeno passa da Lecce

Con la partecipazione all’H2 Gran Prix Pro, l’Università del Salento si conferma un punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale della ricerca applicata alla sostenibilità. Il progetto Hyla dimostra come l’innovazione possa germogliare nei laboratori universitari e diventare motore di cambiamento reale, non solo tecnologico ma anche culturale.

Hyla è il simbolo di un nuovo modo di concepire la mobilità e la formazione. Grazie a questa esperienza, studenti e studentesse diventano protagonisti di un cambiamento che parte dal territorio e guarda al mondo.

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