Torre Guaceto tra le 30 migliori riserve al mondo

Una veduta dall'alto di Torre Guaceto. Foto di Gianluca Romano

Riconfermata l’eccellenza dell’area marina protetta, supera la revisione Blue Parks e mantiene il prestigioso status internazionale

di Antonio Portolano

BRINDISI – Nel cuore del Mediterraneo, Torre Guaceto si conferma un esempio globale di eccellenza nella tutela della biodiversità marina. L’Area Marina Protetta pugliese ha superato con successo la rigorosa revisione quinquennale del programma Blue Parks del Marine Conservation Institute, mantenendo il suo prestigioso status e consolidandosi tra le 30 migliori riserve al mondo, di cui solo tre in Europa. Un traguardo che testimonia la qualità della sua gestione, la validità delle sue strategie di conservazione e il valore ecologico del suo habitat unico.

Un risultato che premia l’impegno per la biodiversità

Il riconoscimento Blue Park è tra i più ambiti a livello mondiale nel campo della conservazione marina. Solo una minima parte delle oltre 11mila aree marine protette nel mondo riesce a raggiungere gli standard richiesti dal Marine Conservation Institute. Torre Guaceto è una di esse, e lo è da anni. Ora, con la conferma del riconoscimento, entra in una ristretta élite globale che rappresenta la frontiera avanzata della protezione degli ecosistemi marini.

Il risultato è frutto di una gestione efficace, partecipata e fondata su solide basi scientifiche. Il processo di revisione, condotto da un comitato scientifico internazionale, ha certificato che Torre Guaceto conserva un’elevata integrità ecologica e una ricca biodiversità marina. L’area è gestita in modo equo e trasparente, ed è un punto di riferimento per la resilienza degli ecosistemi marini contro le sfide del cambiamento climatico.

Un modello virtuoso per la Puglia e per il mondo

L’importanza di questo successo è stata sottolineata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha dichiarato: «L’Area marina di Torre Guaceto rappresenta un modello virtuoso in cui protezione degli ecosistemi marini e sviluppo sostenibile delle comunità locali sono in perfetto equilibrio. E dimostra, altresì, come la conservazione possa essere un volàno per l’economia, il turismo e la cultura. Il superamento della rigorosa revisione è attestazione del valore delle strategie adottate per salvaguardare i delicati habitat marini, attraverso una governance inclusiva e l’adozione di pratiche innovative scientifiche. Le Aree Marine, i Parchi, ricoprono un ruolo determinante nella lotta al cambiamento climatico, nella rigenerazione degli ecosistemi e nella promozione di uno sviluppo armonico con l’ambiente antropomorfizzato. Rivolgo il mio sincero apprezzamento a tutti coloro che hanno contribuito a questo prestigioso riconoscimento – ha concluso il presidente – ribadendo il nostro impegno a promuovere politiche che mettano al centro la conservazione del nostro capitale naturale, con il pieno sostegno a enti e consorzi gestori».

Un entusiasmo condiviso anche dall’assessora all’Ambiente della Regione Puglia, Serena Triggiani:
«Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento, soprattutto perché confermiamo una posizione di spicco a livello mondiale della nostra Area Protetta di Torre Guaceto e che rappresenta un’attestazione di merito e valore per la gestione virtuosa da parte del Consorzio di una delle perle paesaggistiche, marine, ambientali e geobiodiverse della nostra regione. La Puglia sta facendo passi da gigante nella difesa, conservazione e valorizzazione delle sue risorse ambientali, attraverso politiche e strategie regionali che supportano l’attività dei Consorzi di Gestione delle riserve naturali e dei Parchi, che ringrazio per l’impegno e la dedizione. E i risultati sono tangibili a livello mondiale, proprio come accaduto anche per il Parco dell’Alta Murgia, proclamato all’unanimità Geoparco Mondiale UNESCO. Si tratta di riconoscimenti prestigiosi che sono anche opportunità non solo per la Puglia, ma per l’Italia intera, che detiene un patrimonio inestimabile geologico, naturale e culturale unico».

La forza di una strategia fondata sulla scienza

L’approccio adottato dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto è stato determinante per ottenere e mantenere il prestigioso status. Il presidente Rocky Malatesta ha espresso con orgoglio la soddisfazione per il traguardo raggiunto: «Questo risultato conferma che la strada intrapresa da Torre Guaceto è quella giusta: protezione attiva, gestione partecipata e attenzione costante alla scienza. Siamo orgogliosi di rappresentare ancora una volta l’Italia tra le migliori aree protette del mondo».

La rete Blue Parks premia infatti proprio quelle aree marine che dimostrano, con evidenze scientifiche, di garantire una protezione reale della fauna marina. Il riconoscimento non è simbolico ma tecnico, e viene attribuito soltanto dopo un’accurata valutazione internazionale dei parametri di conservazione e governance. In questo quadro, Torre Guaceto brilla come esempio di integrità ambientale e di innovazione nella gestione delle risorse naturali.

Uno scenario globale: l’ONU celebra Torre Guaceto

Il riconoscimento sarà celebrato ufficialmente nel corso della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano, che si terrà dal 9 al 13 giugno a Nizza, in Francia. Torre Guaceto sarà citata tra le aree protette che hanno saputo mantenere, e addirittura rafforzare, i propri standard d’eccellenza a cinque anni dal primo inserimento nella rete Blue Parks. Si tratta di un evento di portata globale, in cui l’Italia sarà rappresentata da un simbolo concreto di eccellenza ambientale e scientifica.

Torre Guaceto, esempio italiano di resilienza e futuro

Il successo di Torre Guaceto non è solo una vittoria locale o regionale, ma un messaggio potente: la conservazione della natura, se ben pianificata e supportata da politiche pubbliche efficaci, può produrre benefici enormi per l’ambiente, l’economia, il turismo e le comunità. Torre Guaceto dimostra che è possibile trovare un equilibrio tra uomo e natura, dove la tutela degli ecosistemi diventa motore di sviluppo sostenibile e occasione per proiettarsi sul palcoscenico internazionale come modello replicabile.

Torre Guaceto oggi è molto più di un’area marina protetta: è una delle 30 migliori riserve del mondo, è Puglia che guarda al futuro, è Italia che eccelle nella tutela del proprio capitale naturale.

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