Torre Guaceto al top tra le riserve del mondo

Aree interessate dai progetti di sviluppo della Riserva di Torre Guaceto

Cinque progetti europei approvati: la riserva si afferma hub strategico per la tutela del Mediterraneo e la conservazione della biodiversità

di Antonio Portolano

BRINDISITorre Guaceto conquista un nuovo primato internazionale, affermandosi tra le 30 migliori riserve naturali del pianeta grazie all’approvazione di cinque progetti europei che ridisegneranno il futuro ambientale del Mediterraneo. È l’unico ente tra le aree marine protette italiane ad aver raggiunto questo risultato, diventando così un centro nevralgico per la cooperazione, l’innovazione e la salvaguardia della biodiversità.

Un successo senza precedenti per la riserva pugliese

Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha ottenuto l’approvazione di cinque proposte progettuali finanziate dai programmi europei di cooperazione territoriale. Questo risultato storico proietta la riserva tra le eccellenze mondiali per la conservazione ambientale.

Per il presidente del Consorzio, Rocky Malatesta: «L’approvazione di questi cinque progetti è un risultato storico, il frutto di un lavoro di squadra strategico a lungo termine, sviluppato con il supporto della Regione Puglia e degli Enti territoriali. Abbiamo creduto in una visione d’insieme che integra conservazione, educazione, cooperazione e innovazione per l’intera regione. Il primo posto del progetto Speedy ci onora, ma è l’intero pacchetto di Piani ad affermare Torre Guaceto quale hub europeo per la tutela del Mediterraneo. Con questi Piani, Torre Guaceto rafforza la propria leadership e dà vita ad una piattaforma operativa e culturale capace di connettere territori, esperienze e soluzioni».

Il progetto Speedy: primo posto per la tutela delle specie marine

Il progetto Speedy (Rehabilitation and conservation efforts for vulnerable and endangered highly mobile marine species in south Adriatic region) è stato premiato nell’ambito del programma Interreg IPA CBC South Adriatic 2021/2027, obiettivo specifico 2.2 “Tutela della natura, biodiversità e infrastrutture verdi”.

Capofila del progetto, Torre Guaceto guiderà una rete composta dall’Università di Scutari “Luigj Gurakuqi” (Albania), dall’Agenzia per la protezione ambientale del Montenegro e da Legambiente Molise. Obiettivo principale: migliorare lo stato di conservazione di specie ad alta mobilità come le tartarughe marine e la foca monaca. Le attività includeranno monitoraggio delle popolazioni, potenziamento dei centri di recupero, iniziative di sensibilizzazione, formazione e la creazione di un protocollo di cooperazione tra i centri di ricovero del Sud Adriatico.

Natures: un’alleanza transnazionale per habitat e specie prioritarie

Il progetto Natures (Strengthening conservation measures for priority species and habitats in the programme area) è stato finanziato dal programma Interreg VI-A Grecia–Italia 2021/2027, obiettivo specifico 2.7 “Protezione della natura e della biodiversità”.

Focus su tre specie protette – lontra europea, Caretta caretta e Ululone italiano – e quattro habitat di interesse comunitario, tra cui le lagune costiere dell’area umida di Torre Guaceto. Il progetto prevede la redazione di sei piani di conservazione, azioni sul campo, programmi di formazione congiunta e la definizione di una strategia condivisa a livello transnazionale.

La partnership include il Parco Nazionale dell’Aspromonte, il Parco Nazionale della Sila e l’agenzia greca Necca – Natural Environment and Climate Change Agency, ente di coordinamento delle aree naturali protette in Grecia.

Aspeh: strategie comuni per la biodiversità costiera adriatica

Il progetto Aspeh (Adriatic SPEcies and Habitats of coastal areas), già avviato, affronta la perdita di biodiversità attraverso strumenti e strategie condivise per la protezione della natura e del paesaggio lungo le coste adriatiche.

Finanziato dal programma Interreg VI-A Italia–Croazia 2021/2027, coinvolge partner italiani come il Comune di Fano e l’Ente Parco regionale Veneto del Delta del Po, e partner croati quali l’associazione Sunce, l’Ente pubblico per la gestione delle aree protette della contea di Spalato-Dalmazia e quello della contea di Dubrovnik-Neretva.

Triton: potenziare le politiche di protezione dei siti marini

Sul piano della governance, il Consorzio di Torre Guaceto guida il progetto Triton (Improve the policy instruments efficiency of the marine sites of community importance), con l’obiettivo di rafforzare gli strumenti di gestione per la protezione dei siti marini europei di importanza comunitaria.

Finanziato nell’ambito del programma Interreg Europe 2021/2027, il progetto riunisce enti autorevoli tra cui la Regione di Murcia (Spagna), l’Istituto nazionale per la ricerca e lo sviluppo del Delta del Danubio (Romania), l’agenzia esecutiva del Ministero delle infrastrutture dell’Olanda, l’amministrazione delle aree protette della Lituania e il Ministero del turismo, dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile del Montenegro.

Engage: proteggere lo stretto adriatico-ionico

Il quinto progetto approvato è Engage (Enhancing Protection of Nature and Biodiversity of the South Adriatic Ionian Strait), finanziato dal programma Interreg IPA CBC South Adriatic 2021/2027 nell’ambito del bando per progetti small.

Il progetto punta a proteggere l’integrità ecologica dello stretto adriatico-ionico meridionale, un’area riconosciuta a livello internazionale per il suo valore ecologico e biologico, situata tra Italia, Albania e Montenegro.

I lavori inizieranno ufficialmente il 4 giugno con un workshop pubblico a Brindisi, presso Palazzo Nervegna, alle ore 9.30, alla presenza di rappresentanti istituzionali dei Paesi partner, della Regione Puglia e dei Comuni interessati.

Torre Guaceto, modello di conservazione per il futuro del Mediterraneo

Il risultato ottenuto dal Consorzio non è solo un traguardo per la riserva pugliese, ma una pietra miliare per la politica ambientale europea nel bacino del Mediterraneo. Con la sua capacità di attrarre risorse, coordinare partenariati internazionali e attivare processi concreti di tutela, Torre Guaceto si conferma tra le riserve naturali più strategiche e dinamiche al mondo.

Unendo scienza, cooperazione e governance, la riserva diventa un laboratorio permanente per la protezione del patrimonio naturale e per lo sviluppo sostenibile delle comunità costiere, rafforzando il proprio ruolo come hub di eccellenza per la conservazione della biodiversità nel Mediterraneo.

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