La Regione Puglia approva lo Standard di Agricoltura Rigenerativa, proposto dal DAJS. Modello innovativo per imprese, ricerca e istituzioni
di Antonio Portolano
La Giunta Regionale della Puglia ha approvato ad agosto 2025 una delibera che segna un passaggio storico. È stato avviato il percorso per l’istituzione e l’attuazione dello Standard di Agricoltura Rigenerativa, uno strumento che cambierà il volto dell’agricoltura pugliese.

L’iniziativa nasce da una proposta presentata dal Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino (DAJS). È il risultato del lavoro svolto con il progetto di ricerca «Rigenerazione sostenibile dell’agricoltura nei territori colpiti da Xylella fastidiosa». Si tratta di un passaggio cruciale per il futuro dell’agricoltura pugliese.
Le linee di indirizzo approvate pongono le basi per il riconoscimento dello Standard come regime di qualità. In prospettiva, sarà possibile certificare le aziende agricole che adottano pratiche rigenerative e consentire loro l’accesso a incentivi e strumenti dell’Unione Europea.

Principi e obiettivi dello Standard
Lo Standard di Agricoltura Rigenerativa si fonda su principi chiari. Ridurre le lavorazioni del suolo. Mantenerlo sempre coperto e vivo. Favorire la biodiversità negli agroecosistemi. Integrare colture e allevamenti. Ottimizzare l’uso dei fattori produttivi.
Gli obiettivi sono altrettanto espliciti: contrastare la desertificazione, limitare la perdita di fertilità dei terreni, migliorare la gestione delle risorse naturali. Ma anche contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alla produzione di alimenti sani e sostenibili.
Un aspetto strategico riguarda la valorizzazione dei servizi ecosistemici generati dai sistemi agricoli sostenibili. Lo Standard offrirà infatti un quadro chiaro per premiare e certificare le imprese che investono in pratiche rispettose dell’ambiente e della salute collettiva.
Azioni concrete della delibera regionale
La delibera approvata non si ferma ai principi. Prevede azioni concrete e immediate.
Definizione di criteri tecnici e norme di certificazione. Programmi di formazione per agricoltori e tecnici. Incentivi per le imprese che adottano pratiche rigenerative. Campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. Sistemi di monitoraggio sulla salute dei suoli e della biodiversità.
Si tratta di un pacchetto di misure che trasforma un progetto di ricerca in una politica pubblica strutturale.

Le parole del presidente del DAJS, Pantaleo Piccinno
Il presidente del DAJS, Pantaleo Piccinno, ha commentato con soddisfazione: «Ringraziamo la Regione Puglia e in particolare l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia e il suo staff – sottolinea il presidente del DAJS, Pantaleo Piccinno – per aver condiviso e dato seguito alla nostra istanza. Questo atto consente di trasformare un lavoro di ricerca e sperimentazione in una politica pubblica strutturale, capace di incidere concretamente sul futuro delle imprese agricole e dei territori».

Puglia prima regione in Italia con uno Standard ufficiale
Con questa delibera, la Puglia si candida a diventare la prima regione italiana a dotarsi di uno Standard ufficiale di Agricoltura Rigenerativa riconosciuto e incentivato a livello istituzionale.
Il documento approvato rappresenta il primo passo di un percorso che porterà al riconoscimento dello Standard come regime di qualità, dapprima a livello regionale e successivamente in sede europea. Un traguardo che consentirà alla Puglia di accedere a nuove opportunità di sostegno comunitario e di consolidare la propria leadership nel campo dell’innovazione agricola sostenibile.

Il percorso del DAJS tra ricerca e rigenerazione agricola
Il risultato di oggi non è un punto di partenza, ma l’esito di un lungo lavoro del DAJS. Dal progetto «Rigenerazione Sostenibile», nato per affrontare la crisi della Xylella, il distretto ha costruito passo dopo passo un modello agricolo resiliente. Ha coinvolto aziende, università, centri di ricerca e istituzioni, aggregando oltre 200 imprese nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Attraverso progetti come «Radici Virtuose», «Innovazione e Benessere» e «Agricoltura Rigenerativa Post Xylella», il DAJS ha portato risorse e investimenti per quasi 160 milioni di euro. Ha dato sostegno concreto a 218 aziende agricole, ridando futuro e competitività a un territorio devastato dalla Xylella.
Oggi lo Standard di Agricoltura Rigenerativa rappresenta il coronamento di questo percorso. Una visione che unisce ricerca, impresa e istituzioni, trasformando il Salento e la Puglia in laboratori avanzati di sostenibilità agricola.