Convegno a Bari sull’inclusione scolastica: istituzioni, esperti e associazioni uniti per affrontare sfide e valorizzare buone prassi
di Antonio Portolano
BARI – Nei giorni scorsi Bari ha ospitato un convegno di grande rilevanza dedicato al tema della scuola inclusiva in Italia, organizzato dal Movimento europeo diversamente abili (M.e.d.a.) insieme al Consolato onorario della Repubblica di Armenia a Bari. L’iniziativa ha riscosso un successo straordinario, con circa 200 partecipanti, confermando l’interesse crescente della comunità verso l’educazione inclusiva e l’urgenza di un confronto costruttivo tra istituzioni, professionisti e società civile.

Istituzioni e associazioni a confronto
I lavori si sono aperti con i saluti istituzionali dell’assessore alla Conoscenza Vito Lacoppola e dell’assessora al Welfare Elisabetta Vaccarella, che hanno ribadito l’impegno delle istituzioni nel sostenere politiche educative inclusive.
Tra gli ospiti di rilievo figuravano la presidente del M.e.d.a. Maria Riccelli, il segretario politico nazionale del Meda Massimo Nigro, il presidente di Assomeda Carlo Aldighieri, il console onorario della Repubblica di Armenia a Bari Dario Rupen Timurian, la direttrice del Servizio Welfare della Regione Puglia Valentina Romano, la dirigente della Npia Antonella Bello, il garante della disabilità Antonio Giampietro e il presidente della Fondazione Nikolaos Vito Giordano.
La loro presenza ha testimoniato la volontà di costruire una rete di collaborazione interistituzionale, considerata essenziale per affrontare le complessità dell’inclusione scolastica.
Analisi e buone pratiche
Il convegno ha offerto una panoramica articolata sulle sfide e opportunità dell’inclusione scolastica. La vice segretaria nazionale del Meda Marina Basile, referente BES e Inclusione, ha analizzato la normativa vigente, sottolineando sia i punti di forza che le criticità.
La psicopedagogista Simona Tundo, referente della Rete ICF, ha messo in evidenza l’importanza dell’approccio bio-psico-sociale nella valutazione e negli interventi educativi. La segretaria dell’area metropolitana del Meda Viviana D’Addosio ha portato l’attenzione sulle esperienze pratiche e sulle buone prassi già in atto.
La chiusura dei lavori è stata affidata al dirigente scolastico della Duse Gerardo Marchitelli, che ha saputo sintetizzare i concetti chiave emersi nel dibattito.

Celebrazione e riconoscimento
Il convegno è stato anche un momento di celebrazione. Il premio “Cuore d’oro”, consegnato dal Cav. Giuseppe De Pasquale in qualità di Ambasciatore di Pace e Solidarietà dell’Accademia della Cultura e delle Scienze Internazionale, ha riconosciuto l’impegno sociale di diverse personalità: Maria Riccelli, Massimo Nigro, Carlo Aldighieri, il sindaco di Triggiano Giuseppe Toscano, Valentina Romano, Dario Timurian e l’organizzatrice Marina Basile.
Un momento particolarmente emozionante è stata la premiazione di Elsa Schirone, donna con disabilità che ha conseguito quattro lauree e un master, simbolo di determinazione e inclusione. A lei è stata consegnata la tessera d’onore del M.e.d.a., riconoscimento che incarna il valore del merito e delle capacità individuali al di là delle barriere.
Un modello di comunità inclusiva
Il convegno di Bari ha dimostrato come l’inclusione non sia solo un obiettivo normativo, ma un processo culturale e sociale che richiede impegno condiviso, collaborazione interistituzionale e valorizzazione del talento individuale. L’affluenza e l’entusiasmo dei partecipanti confermano che la costruzione di una scuola inclusiva è un tema prioritario per il futuro del Paese.
Il ruolo del M.E.D.A. come motore dell’inclusione
Il Movimento Europeo Diversamente Abili (M.E.D.A.), promotore del convegno, svolge una funzione centrale nella difesa dei diritti delle persone con disabilità e di chi si trova in condizioni di disagio sociale. Fondato nel 2007, con presenza capillare su scala regionale e provinciale, il M.E.D.A. agisce su vari fronti: legislativo, sociale, morale e lavorativo.
I “8 punti” dell’associazione delineano chiaramente le sue priorità: lotta alla discriminazione, promozione dell’inserimento professionale, sensibilizzazione generale, sviluppo di strumenti e tecnologie accessibili, collaborazione con istituzioni pubbliche e private. Questo insieme di azioni rende il M.E.D.A. non solo organizzatore di eventi come il convegno a Bari, ma protagonista concreto nelle politiche d’inclusione.

Connessione tra convegno e missione strategica del M.E.D.A.
Il convegno “La scuola inclusiva oggi in Italia” si inserisce perfettamente nella linea operativa del M.E.D.A., in particolare nei punti che riguardano la sensibilizzazione, la collaborazione istituzionale e il diritto all’educazione inclusiva.
Grazie alla sua filosofia che unisce aspetti morali, spirituali, sociali e cristiani, l’associazione non si limita a fare advocacy, ma mira a costruire una comunità consapevole, dove le misure normative siano accompagnate da un forte impegno culturale e umano. La partecipazione massiccia al convegno e il riconoscimento di storie come quella di Elsa Schirone testimoniano come il M.E.D.A. operi non solo «per» le persone con disabilità, ma «insieme» con loro, valorizzandone il merito, le aspirazioni e la capacità di trasformazione personale e sociale.