Emanato il R.R. 7/2025: un atto di civiltà voluto da Donato Metallo che sostiene identità e autostima di migliaia di pazienti
di Antonio Portolano
Un atto di civiltà che va ben oltre la burocrazia e tocca il cuore di chi affronta la malattia. Con l’emanazione del nuovo Regolamento Regionale 7/2025, la Regione Puglia consolida il contributo economico per l’acquisto di parrucche destinate a pazienti oncologici e persone affette da alopecia causata da altre patologie. Un provvedimento che traduce in realtà un’idea di cura globale, capace di includere anche la dimensione emotiva e identitaria, e che rappresenta l’eredità concreta di una battaglia portata avanti con determinazione dal compianto consigliere regionale Donato Metallo.

Quante persone in Puglia potrebbero aver bisogno di una parrucca
L’importanza di questo atto si comprende appieno guardando i numeri. La Puglia conta oggi circa 3,87 milioni di abitanti. Secondo i dati del Registro Tumori Puglia e della Fondazione AIOM, ogni anno nella regione si registrano quasi 25.000 nuove diagnosi di tumore.
Tra i pazienti oncologici, una parte significativa affronta trattamenti chemioterapici o radioterapici che comportano alopecia temporanea o permanente. Se consideriamo anche i casi di recidiva e le persone colpite da altre patologie che provocano perdita di capelli – come l’alopecia areata, totale o universale – il numero potenziale di cittadini pugliesi che, in un anno, potrebbe avere bisogno di una parrucca supera agevolmente le 20.000 unità.
Questa stima è prudente e tiene conto solo delle nuove diagnosi e delle recidive annuali, senza includere il numero di pazienti già in trattamento o in follow-up. Ciò significa che il reale fabbisogno potrebbe essere ancora più alto, rendendo il contributo della Regione Puglia uno strumento di sostegno concreto per migliaia di famiglie.

La firma del presidente Emiliano e l’obiettivo del regolamento
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato il nuovo regolamento, inviato al Bollettino Ufficiale per la pubblicazione, definendo le modalità di erogazione dei contributi alle Aziende Sanitarie Locali per il rimborso delle spese sostenute dai pazienti.
Il R.R. 7/2025, intitolato «Regolamento per la concessione dei contributi a sostegno dell’acquisto di parrucche a favore di pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia e a favore di persone affette da alopecia», attua la legge regionale 2 maggio 2017 n. 8, come modificata dall’art. 138 della L.R. 42/2024.
Michele Emiliano ha sottolineato: «Affrontare i cambiamenti del proprio corpo è una sfida quotidiana per chi è affetto da una patologia come ad esempio quelle tumorali, perché entrano in gioco fattori decisivi come l’identità e l’autostima, per questo abbiamo pensato di offrire un sostegno che racconta la nostra idea di cura, intesa come tutela del benessere psicofisico nella sua totalità. Un gesto simbolico che va oltre la storia clinica del paziente e che per questo può fare la differenza, dando quella spinta necessaria ad affrontare la malattia con coraggio e dignità».

Un fondo da 450mila euro e procedure semplificate
Per il 2025 il fondo regionale è di 450.000 euro: 300.000 destinati a chi affronta trattamenti chemioterapici, 100.000 per pazienti con recidive tumorali e 50.000 per persone colpite da alopecia derivante da altre malattie certificate.
Il regolamento prevede che ogni residente in Puglia possa presentare domanda attraverso un modulo unico regionale predisposto dalla Sezione Benessere Sociale, Innovazione e Sussidiarietà, distribuito a tutte le Aziende Sanitarie pugliesi, Aziende Ospedaliere e IRCCS pubblici e privati del Servizio Sanitario Regionale, garantendo la massima diffusione dell’informazione.

L’iter legislativo e la battaglia di Donato Metallo
L’emanazione di questo regolamento rappresenta il passo operativo successivo all’approvazione, avvenuta il 24 luglio 2025, quando la giunta regionale aveva dato il via libera al testo attuativo della L.R. 8/2017, modificata dalla L.R. 42/2024.
In quell’occasione Michele Emiliano aveva dichiarato: «In Puglia curare significa prendersi cura davvero. Anche di ciò che non si vede in una lastra o in un referto. Perché la malattia non colpisce solo il corpo: può cambiare il volto con cui ci mostriamo al mondo, può toccare l’identità e l’autostima. Con questo regolamento onoriamo la memoria di chi questo atto lo ha fortemente voluto, il compianto consigliere regionale Donato Metallo. Inoltre riconosciamo questo bisogno profondo, traducendolo in una misura concreta: un contributo economico fino a 300 euro per l’acquisto di una parrucca da parte di chi, a seguito di chemioterapia, recidive tumorali o altre patologie certificate, ha perso i capelli. Un gesto apparentemente semplice come indossare una parrucca può diventare allora un atto di ricostruzione, di resistenza quotidiana, di forza».
Il consigliere delegato al Welfare Ruggiero Mennea aveva aggiunto: «In ospedale si cura il corpo, ma fuori, ogni mattina, bisogna affrontare la quotidianità come quella di guardarsi ad uno specchio. Per molte donne, e non solo, la perdita dei capelli è uno dei momenti più duri della malattia. Questo contributo è un modo per dire che la Regione Puglia c’è, anche lì dove non arrivano le terapie».

I risultati del 2024 e le nuove estensioni del beneficio
Nel 2024, come ricordato dalla direttrice del Dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano, «il contributo ha permesso di aiutare ben 1217 cittadini. Il regolamento, grazie alla modifica normativa di cui alla L.R. 42/2024, consente ora ai pugliesi di richiedere un ulteriore contributo nei casi di alopecia iatrogena transitoria intervenuta per recidiva tumorale entro 24 mesi dalla prima istanza e di estendere il beneficio anche alle ipotesi di alopecia derivante anche da altre forme (quali a titolo esemplificativo areata, totale e universale) previa presentazione di certificazione medica rilasciata da uno specialista. Garantire un contributo per l’acquisto di parrucche ai malati significa riconoscere il valore della cura nella sua dimensione integrale, sostenendo il benessere psico-emotivo e promuovendo il diritto alla qualità della vita anche durante le terapie».
Ruggiero Mennea ha concluso: «Con questa iniziativa la Puglia si conferma tra le Regioni più attente al benessere globale della persona, riconoscendo l’importanza di un approccio alla salute che valorizzi anche la dimensione emotiva, relazionale e identitaria, oltre a quella clinica».

Un’eredità che guarda al futuro
Il regolamento appena emanato non è solo un provvedimento tecnico, ma un segno concreto di vicinanza della Regione Puglia ai propri cittadini. È un tassello fondamentale nella costruzione di una sanità che non cura soltanto la malattia, ma accompagna la persona nel percorso di guarigione e di resistenza quotidiana. E, soprattutto, è un tributo al lavoro e alla sensibilità di Donato Metallo, che aveva compreso prima di molti quanto il recupero dell’immagine di sé potesse essere parte integrante della cura.
Fonti dei dati sul fabbisogno potenziale
- Istat – Censimento permanente popolazione e famiglie 2023 e stima popolazione al 1° gennaio 2025
- Fondazione AIOM – Dati incidenza tumori in Puglia 2021
- Registro Tumori Puglia – Rapporto 2024 sull’incidenza oncologica regionale
- Galatina24 – Atlante dei tumori 2024, dati provinciali