Stasera a San Vito dei Normanni, l’ensemble Polytropon celebra la Scuola Napoletana e il flauto dolce al Chiostro dei Domenicani
di Antonio Portolano
Ci sono strumenti che, per secoli, hanno vissuto nell’ombra, considerati “minori” rispetto ad altri. Il flauto dolce è uno di questi. Eppure, nella Napoli barocca tra Sei e Settecento, seppe conquistare un ruolo di assoluto rilievo, diventando voce privilegiata tanto nei salotti aristocratici quanto nelle cappelle nobiliari e nei primi teatri. Con il suo timbro limpido, lo strumento seppe incarnare allo stesso tempo intimità lirica e virtuosismo, scrivendo un capitolo luminoso della storia musicale europea.
Il concerto al Chiostro dei Domenicani
Stasera, martedì 2 settembre alle ore 21, il Barocco Festival Leonardo Leo dedica proprio a questo repertorio il concerto «Il respiro di Partenope. La letteratura per flauto dolce nel Sud Italia», in programma a San Vito dei Normanni, nello scenario suggestivo del Chiostro dei Domenicani.
Protagonista della serata è l’ensemble Polytropon, guidato da Paolo Faldi al flauto dolce e alla direzione. Con lui, sul palco, suoneranno Pietro Fabris al violino primo, Gilberto Ceranto al violino secondo, Ludovico Armellini al violoncello e Doralice Minghetti al clavicembalo.
Il programma intreccia pagine di alcuni dei più importanti autori della Scuola Napoletana. Da Alessandro Scarlatti, maestro del barocco italiano, con sonate e concerti per flauto da camera che fondono rigore contrappuntistico e libertà melodica, a Francesco Mancini, che affida al flauto un ruolo di primo piano in un dialogo costante con i violini, fino alla Sinfonia concertata per violoncello e archi di Leonardo Leo, emblema di eleganza e forza ritmica. Completa il percorso Giovanni Battista Mele, con composizioni dal gusto galante ma ancora immerse nella sensibilità barocca.

La vitalità della scuola napoletana
Il concerto, quinto appuntamento della XXVIII edizione del Barocco Festival Leonardo Leo, rappresenta un’occasione unica per riscoprire la vitalità della tradizione musicale napoletana, una delle più importanti d’Europa per fecondità e capacità di rinnovamento linguistico. Un’eredità che, secoli fa, contribuì a formare generazioni di musicisti e che oggi rivive grazie alla ricerca storica e all’entusiasmo di interpreti come quelli di Polytropon.
Dove e quando
L’appuntamento è per stasera, martedì 2 settembre, alle ore 21.00, nel Chiostro dei Domenicani di San Vito dei Normanni. L’ingresso è fissato a 3 euro. I biglietti sono disponibili online sul circuito Vivaticket e presso il luogo del concerto.
Il Barocco Festival Leonardo Leo è organizzato dalla Città di San Vito dei Normanni con il sostegno del Comune di Brindisi, del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, con la collaborazione della Prefettura di Brindisi.