Graduation Day UniSalento, festa per 399 laureati

Graduation Day UniSalento il lancio del tocco

All’Università del Salento 399 neolaureati in corteo, autorità, musica e il lancio del tocco nel chiostro del Rettorato

di Antonio Portolano

LECCE – Con il suggestivo lancio del tocco si è conclusa, nel tardo pomeriggio del 20 giugno, la quarta edizione del Graduation Day dell’Università del Salento. Sono stati 399 i neolaureati e le neolaureate magistrali a vivere la giornata, simbolo di traguardo e rinascita.

Partiti in corteo, guidati dal rettore Fabio Pollice, hanno attraversato le strade del centro storico di Lecce per raggiungere il chiostro del Rettorato, cuore simbolico dell’Ateneo. Ad accompagnare la marcia festosa lungo Corso Vittorio Emanuele, anche 55 bandiere dedicate al 70° anniversario dalla fondazione dell’Università, che hanno colorato il percorso in un clima di festa e appartenenza.

I protagonisti della cerimonia: studenti, accademici e istituzioni

I 399 neolaureati hanno concluso i percorsi magistrali dell’anno accademico 2023-2024, provenienti dai corsi afferenti a tutti gli otto dipartimenti dell’Ateneo:
Beni Culturali, Ingegneria dell’Innovazione, Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”, Scienze dell’Economia, Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali, Scienze Giuridiche, Scienze Umane e Sociali, Studi Umanistici.

Nel chiostro erano presenti anche i delegati del Rettore, i direttori di Dipartimento, i presidenti dei Consigli Didattici, i Senatori Accademici, i componenti del Consiglio di Amministrazione, il direttore generale Donato De Benedetto e il direttore della Scuola Superiore ISUFI.

Il saluto delle istituzioni regionali

Alla cerimonia ha preso parte anche la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, che ha portato il proprio saluto e quello del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, sottolineando il ruolo strategico dell’università nello sviluppo del territorio.

La celebrazione musicale e il video istituzionale

Il momento istituzionale si è aperto con la proiezione del video “Our University”, un omaggio visivo alla storia e alla missione di UniSalento.

A seguire, spazio alla musica con il Coro Polifonico dell’Università del Salento, diretto dal maestro Luigi De Luca, che ha eseguito due brani emblematici: “Il Canto degli Italiani” di Goffredo Mameli e Michele Novaro, e “Ode an die Freude” di Beethoven e Schiller, dalla Nona Sinfonia. Un’esibizione intensa, accolta con commozione dai presenti.

Il discorso del rettore Fabio Pollice

La cerimonia è proseguita con la prolusione del rettore Fabio Pollice, che ha voluto rivolgersi direttamente ai protagonisti della giornata: «Il Graduation Day è un momento di incontro con coloro i quali hanno scelto di mettere il loro futuro nelle nostre mani. Un ringraziamento sincero alle vostre famiglie e a quelle che, negli anni Cinquanta, mentre altrove si puntava su una industrializzazione forzata, scelsero di investire i propri risparmi nella conoscenza per fondare questa università. Lo hanno fatto per voi, senza immaginare che saremmo arrivati così lontano. Ora è il momento di credere in voi stessi, di credere con convinzione nel vostro futuro e nei vostri sogni. L’Università del Salento è come una imbarcazione in mezzo al mare, a vele spiegate, e viaggia verso l’orizzonte grazie a voi. Il nostro impegno sarà quello di continuare a gonfiare le vele perché possiate arrivare il più lontano possibile».

Due voci per raccontare un traguardo

Sono seguiti gli interventi della più giovane e del più anziano tra i neolaureati proclamati.
Maria Elisa Pagano, laureata magistrale in Consulenza pedagogica e Progettazione dei Processi Formativi, e Francesco Saponaro, laureato magistrale in Management Aziendale, hanno portato la loro testimonianza davanti alla platea, rappresentando idealmente tutte le generazioni presenti.

La proclamazione e il lancio del tocco

Dopo un’ulteriore esibizione del coro con la Stretta del Finale Primo da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, si è giunti al momento più atteso: la proclamazione ufficiale da parte del rettore Pollice, seguita dal tradizionale Gaudeamus igitur.

La celebrazione si è conclusa con il lancio del tocco da parte dei neolaureati, un gesto simbolico e collettivo che ha sancito non una fine, ma un nuovo inizio, tra applausi, sorrisi e grande emozione.

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