Brindisi accende i riflettori sulla rigenerazione urbana

Un evento nazionale racconta come l’arte pubblica cambia le città e unisce comunità grazie a progetti dal Nord al Sud Italia

di Antonio Portolano

Brindisi diventa per un giorno il centro di un confronto nazionale dedicato all’arte pubblica e alla sua capacità di trasformare spazi abbandonati in luoghi di bellezza e coesione sociale. L’evento «L’arte pubblica nella rigenerazione urbana», promosso da Associazione Mecenate 90, CIDAC, Federcasa, in collaborazione con il Comune di Brindisi, la Regione Puglia e con il supporto dell’Ordine degli Architetti di Brindisi, si terrà domani nell’Istituto Comprensivo Tuturano-Paradiso, nella Sala Auditorium di via Giovanni Prati, nel cuore del quartiere Paradiso.

Il programma si inserisce in un percorso iniziato nel 2020, che ha l’obiettivo di indagare e far conoscere come l’arte muraria, l’arte contemporanea e l’architettura tattica contribuiscano a riqualificare quartieri e porzioni di città, restituendo significato a luoghi dimenticati. L’iniziativa si svolgerà a partire dalle 9.30 e vedrà alternarsi interventi istituzionali, racconti di esperienze concrete e riflessioni di studiosi e curatori.

I progetti che cambiano il volto delle periferie

Grazie al contributo di Federcasa, l’associazione che riunisce le aziende di gestione dell’edilizia residenziale pubblica, molti dei progetti protagonisti dell’evento sono stati realizzati in contesti complessi, spesso nelle periferie urbane, dal Friuli Venezia Giulia alla Calabria, dal Veneto al Trentino, dalla Toscana alla Puglia. L’arte pubblica si è dimostrata in questi anni uno degli strumenti più efficaci per contrastare il degrado, generare partecipazione e costruire comunità più coese.

Nei quartieri in cui i murales e le installazioni contemporanee hanno preso vita, è cresciuto un senso di appartenenza e sono nate nuove opportunità di incontro e collaborazione. In alcuni casi, le esperienze di riqualificazione hanno dato slancio al turismo culturale e contrastato lo spopolamento, soprattutto nei borghi e nelle aree interne. Il quartiere Paradiso di Brindisi rappresenta un esempio virtuoso di questo approccio integrato, dove l’arte ha accompagnato processi di rigenerazione urbana e sociale.

Un confronto tra amministrazioni, enti e studiosi

La giornata dell’11 luglio sarà aperta dai saluti istituzionali di Giuseppe Marchionna, sindaco della Città di Brindisi, e di Mauro D’Attis, vice presidente della Commissione Antimafia. Interverranno anche Vittorio Rina, presidente di ARCA Nord Salento, e Marco Butteri, presidente di Federcasa.

Seguiranno i contributi di Stefano Lacatena, Consigliere Regionale della Puglia con delega al Paesaggio e all’Urbanistica, e di Stefania De Notarpietro, in rappresentanza della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

Il programma prevede l’illustrazione dei progetti e delle esperienze selezionate, che saranno commentate da Chiara Rizzi dell’Università della Basilicata, Stefano Antonelli, art curator, e Luigi De Luca, Direttore del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce.

Le conclusioni dei lavori saranno affidate a Ledo Prato, Segretario Generale di Mecenate 90, che da anni promuove il dialogo tra istituzioni, imprese culturali e comunità locali per sostenere la rigenerazione urbana come leva di sviluppo e inclusione.

Il grande lavoro di Arca Nord Salento

Un ruolo determinante nella rigenerazione del quartiere Paradiso è stato svolto da ARCA Nord Salento. L’azienda ha promosso interventi edilizi di recupero degli edifici residenziali pubblici e ha accompagnato la trasformazione con un’intensa attività di ascolto e coinvolgimento della comunità locale. Il sostegno a iniziative culturali, artistiche e sociali ha reso possibile la nascita di un contesto nuovo, dove l’arte pubblica è diventata un patrimonio condiviso e un segno concreto di riscatto. Il contributo di ARCA Nord Salento rappresenta un esempio di come l’azione coordinata tra istituzioni e territorio possa generare risultati tangibili e durevoli. Accanto ad Arca Nord Salento un lavoro importante di coinvolgimento e animazione è stato svolto dal colletivo Immaginabile.

Un percorso iniziato nel 2020

L’iniziativa di Brindisi si inserisce in un percorso avviato cinque anni fa con l’obiettivo di dare voce ai territori e di raccogliere le esperienze più significative nate dal riuso creativo di spazi dismessi. La collaborazione con le amministrazioni locali, le aziende pubbliche e le organizzazioni culturali ha permesso di documentare come l’arte pubblica possa accompagnare i processi di trasformazione urbana sia sotto il profilo materiale, riqualificando le aree in degrado, sia sotto quello immateriale, alimentando un nuovo senso civico.

Il contributo delle aziende dell’edilizia residenziale pubblica è stato cruciale per sperimentare interventi che hanno restituito dignità a contesti difficili. In molte città, dal Nord al Sud, i progetti raccontati in questo percorso hanno dimostrato che la creatività e la cultura possono diventare strumenti concreti di rigenerazione e di riscatto collettivo.