Arturo Stàlteri in concerto a Brindisi con «The Snow Is Dancing»

Il pianista romano presenta il nuovo album ispirato a Debussy allo Yeahjasi, grazie a Adriatic Music Culture e Poseidhome – La Casa del Mare

di Antonio Portolano

«La neve mi ha sempre affascinato»: da questa visione nasce il nuovo progetto di Arturo Stàlteri, figura tra le più autorevoli della scena musicale colta contemporanea. Sabato 29 marzo 2025, alle 20, il pianista sarà protagonista di un evento esclusivo allo Yeahjasi – Santa Spazio Culturale di Brindisi, nell’ex convento di Santa Chiara. Il concerto è organizzato da Adriatic Music Culture, diretta da Roberto Caroppo, in collaborazione con Poseidhome – La Casa del Mare. Una serata dedicata alla bellezza della neve, all’intimità del pianoforte e alla profondità dell’ascolto.

«The Snow Is Dancing»: un’idea musicale tra luce e silenzio

Il nuovo album di Arturo Stàlteri si intitola «The Snow Is Dancing», come la composizione di Claude Debussy tratta dalla raccolta Children’s Corner. È da quella pagina che nasce un progetto sonoro che trasforma la leggerezza della neve in linguaggio musicale. Un lavoro raffinato e visionario, dove la purezza diventa suono e lo spazio acustico si dilata tra riflessi e sospensioni.

«Da anni desideravo dedicare un disco alla neve», racconta Stàlteri. «Quando ho risuonato “The Snow Is Dancing”, che avevo studiato tanto tempo fa, ho capito che era il momento giusto. Il brano mi ha indicato la via». L’album è una raccolta di brani intensi, emotivi, costruiti attorno alla trasparenza, all’assenza, alla memoria.

Lo Yeahjasi e la visione di Roberto Caroppo

Il concerto si svolge in uno degli spazi culturali più attivi della Puglia: lo Yeahjasi – Santa Spazio Culturale, nel cuore di Brindisi. La direzione artistica è di Roberto Caroppo, promotore di esperienze musicali di alto profilo con l’associazione Adriatic Music Culture, punto di riferimento per chi ama la musica d’autore, la ricerca sonora e l’incontro tra estetica e territorio.

La collaborazione con Poseidhome – La Casa del Mare amplia l’orizzonte dell’iniziativa: unendo musica, accoglienza e identità mediterranea, l’evento diventa esperienza culturale completa, aperta a un pubblico attento e sensibile.

Un pianista dalla carriera internazionale

Arturo Stàlteri è una figura centrale della musica italiana dagli anni Settanta a oggi. Diplomato al Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila, si è perfezionato con Vera Gobbi Belcredi, Aldo Ciccolini, Vincenzo Vitale e Konstantin Bogino.

Ha esordito con il gruppo Pierrot Lunaire, nome storico del rock progressivo italiano, con cui ha inciso gli album «Pierrot Lunaire» e «Gudrun», entrambi per RCA. Nel 2020 è uscita la raccolta «Pierrot Lunaire 3», contenente inediti e reinterpretazioni contemporanee, tra cui la nuova versione di «Morella».

Negli anni successivi ha collaborato con artisti come Rino Gaetano, David Sylvian, Sonja Kristina, Grazia Di Michele, Franco Battiato e Philip Glass. Con quest’ultimo ha pubblicato due dischi, uno dei quali per l’etichetta personale di Glass, dedicati interamente alla sua musica minimalista.

La sua attività comprende anche composizioni per teatro e balletto, tra cui «Visione dai Tarocchi» della coreografa Barbara Schaefer. Come critico musicale e conduttore, ha lavorato con Radio Vaticana, Rai Radio 3, Rai Radio 2, Rai International e Rai Sat Show.

Una discografia d’autore tra piano solo, elettronica e poesia

La discografia di Arturo Stàlteri è ricchissima. Tra i suoi lavori solisti si distinguono album come «Empire Tracks», nato con Fabio Liberatori, «Circles», interamente dedicato alla musica di Philip Glass, «CoolAugustMoon», ispirato a Brian Eno, «The Asimov Assembly», che guarda alla fantascienza letteraria, e ancora «Rings – Il decimo Anello», omaggio al mondo di Tolkien, «Early Rings», «Child of the Moon», «Half Angels», «Flowers 2», «In Sete Altere», che include brani cofirmati con Battiato, «Préludes», arricchito dalla voce poetica di Annalisa Teodorani, «Low & Loud», «Trilogy», «Spirit of the Past», «Visione dai Tarocchi», fino a «Dodecagon» e al recentissimo «The Snow Is Dancing».

Brani per riviste, compilation e colonne sonore

Oltre agli album ufficiali, Arturo Stàlteri ha composto numerosi brani pubblicati su riviste e raccolte tematiche. Si ricordano «Gymnovalzer» e «Un Notturno» per la rivista Sonora, «Broadwood» e «Mulini» per The Guide to Intelligent Music, «Arabesque» per Ai Confini Interzone e per una compilation della Regione Toscana in occasione del cinquantesimo anniversario della Resistenza.

Molti brani sono comparsi anche su New Age & New Sounds, come «Rivendell», «Zawinul/Lava», «Pianure del Sorriso», «The Moon and the Mirror», «Starry Night» e «Merry Christmas, Mr. Lawrence». Altri brani sono stati inseriti su Keltika, Celtic Emotions Vol. 2, 10-Corso Como, Unlimited Ambient, Alternative Meditations, Olis, Gypsies, Experience, Pianoforte 1 e 2, fino a CD allegati a pubblicazioni come L’Ascolto Terapeutico e Le Bandite di Scarlino.

Radio, cinema e collaborazioni letterarie

Come autore e conduttore radiofonico, Stàlteri ha curato per la Rai programmi come «Senza Video», «Orione», «Blue Note – Suoni Paralleli», «Il Concerto del Mattino», «Alfabeti Sonori», «File Urbani», «Il Terzo Anello», «Lampi», «Fuochi», «Primo Movimento», «Alza il Volume!», «Qui Comincia», «Il Buon Natale», «Winter Wonderland», «Il Notturno dall’Italia», «2 Marzo 1963», «Jet Lag», «Volevo essere Mick Jagger», «Fuori Giri» e «Musical Box».

In televisione ha collaborato con Franco Battiato nel programma «Bitte, keine Réclame» e ha preso parte come musicista e attore al film «Musikanten» presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Ha partecipato anche al documentario «Attraversando il Bardo». Per il cinema ha lavorato con Carlo Verdone nei film «L’amore è eterno finché dura» e «Grande, Grosso e Verdone».

Ha inoltre prestato la sua voce e la sua musica all’audiolibro «Nessuna pietà», accanto a Marco Vichi, Piero Pelù, Stefano Bollani, Ginevra Di Marco, Riccardo Tesi, Cisco, Luca Scarlini, Massimo Carlotto e altri scrittori e musicisti italiani.

Un’eredità musicale in continuo movimento

Molti dei suoi lavori sono stati ristampati in Giappone e Corea. Arturo Stàlteri partecipa spesso in qualità di giurato a concorsi pianistici nazionali e internazionali. Con Arlo Bigazzi ha prodotto il disco «Some Secrets» di Clare Ann Matz.

Il suo percorso continua a sorprendere, unendo rigore e immaginazione. Ogni sua opera è un invito all’ascolto consapevole, una ricerca musicale che attraversa il tempo, senza mai smettere di reinventarsi.