A Brindisi chiude PROPulsioni Digitali con numeri record

Brindisi, Molo 12-Palazzo Guerrieri, una lezione di competenze trasversali di ProPulsioni digitali

Oltre 225 persone formate e 127 certificazioni: il progetto digitale che ha unito comunità e lavoro nel Sud Italia

di Antonio Portolano

BRINDISI Quando la tecnologia incontra la comunità e diventa strumento di riscatto, accade qualcosa di speciale. È quello che è successo con (PRO) Pulsioni Digitali: Comunità, formazione lavoro, il grande programma di formazione e inclusione che ha trasformato centinaia di percorsi individuali in una storia collettiva di crescita e partecipazione. A Brindisi, nella cornice del Molo 12 di Palazzo Guerrieri, si è celebrato il successo di un anno di lavoro che ha coinvolto tre regioni del Sud e lasciato un’impronta concreta in chi ha scelto di mettersi in gioco.

Numeri che raccontano un successo

Più di 200 ore di formazione in presenza. Oltre 20 ore di coaching tra incontri individuali e collettivi. 127 certificazioni informatiche rilasciate, strumenti preziosi per affrontare un mercato del lavoro sempre più esigente. Sono cifre che raccontano la portata di un progetto che ha saputo intercettare 400 manifestazioni di interesse, trasformandone più della metà in iscrizioni reali. I partecipanti sono stati in tutto 225, con un’età media di 42 anni e una presenza femminile pari al 60%.

Il progetto è stato promosso da Biblioteche Senza Frontiere Italia in partnership con Rete delle Reti e in collaborazione con la Regione Puglia, grazie al sostegno del Fondo per la Repubblica Digitale. Una rete di soggetti pubblici e privati che ha creduto nell’obiettivo di ridurre il divario digitale, facilitare la riqualificazione professionale e connettere cittadini e imprese.

Tre regioni, tre poli di innovazione

PRO(Pulsioni Digitali) si è sviluppato tra Puglia, Campania e Calabria, con attività nei poli di Foggia, Trani e Brindisi. Proprio Brindisi è diventata il simbolo di un’esperienza che ha saputo radicarsi sul territorio, coinvolgere energie diverse e dimostrare che l’innovazione può partire da un quartiere o da una biblioteca.

Il project manager Andrea Fontana ha spiegato così l’impatto del programma: «In totale abbiamo ricevuto circa 400 manifestazioni di interesse e più della metà delle persone hanno poi deciso di iscriversi a un corso. Sono stati realizzati 21 corsi in presenza, a cui si sono aggiunti momenti di coaching individuale e collettivo. Al momento contiamo circa 180 beneficiari già formati o attualmente in formazione. In Puglia, in particolare, abbiamo registrato i numeri più significativi: 196 manifestazioni di interesse e 113 beneficiari coinvolti nei percorsi formativi. Di questi, 98 sono già formati o in formazione e ben 75 hanno già ottenuto la certificazione EiPass. Il tasso di abbandono, inferiore al 15%, è molto incoraggiante rispetto alla media del progetto, che si attesta al 35%».

Brindisi protagonista di un modello replicabile

Il territorio brindisino si è distinto per partecipazione e continuità. Qui sono stati avviati tre corsi, con 41 beneficiari, un risultato che ha eguagliato Trani e superato Foggia. «Brindisi ha rappresentato una delle esperienze più importanti dell’intero progetto – ha sottolineato Fontana –. Il dato riflette un grande interesse e una partecipazione costante da parte della comunità locale, che ha risposto con entusiasmo a tutte le attività proposte, contribuendo in maniera significativa al totale delle certificazioni rilasciate. La vivacità delle realtà coinvolte e l’ottima collaborazione con il territorio hanno reso Brindisi un modello di riferimento per future iniziative di formazione e inclusione digitale».

L’importante ruolo di Arca Nord Salento

Un contributo determinante è arrivato anche da Arca Nord Salento, amministrata da Cosimo Casilli, che ha messo a disposizione i propri spazi accogliendo l’Ideas Box. Questa collaborazione ha permesso a diverse decine di persone di frequentare i corsi di formazione e di accedere a un luogo attrezzato con tecnologie e strumenti digitali avanzati. L’Ideas Box, collocata nei locali di Arca Nord Salento già dai mesi precedenti l’evento finale, è diventata un punto di riferimento per chi ha voluto cogliere un’opportunità concreta di aggiornamento professionale.

Una delle lezioni nella sede di via Duomo 4

Un evento finale tra formazione e comunità

Il 26 giugno a Palazzo Guerrieri, nel cuore di Brindisi, si è svolto l’evento conclusivo patrocinato dal Comune di Brindisi. Ad accogliere il pubblico, l’Ideas Box, la mediateca mobile progettata da Philippe Starck. Uno spazio innovativo, dotato di laptop e risorse digitali, che ha ospitato workshop, incontri e momenti di networking.

La conferenza stampa si è aperta con il saluto istituzionale del sindaco Giuseppe Marchionna. A seguire, sono intervenuti Mauro Bruno, dirigente della Struttura di Progetto Cooperazione Territoriale Europea e Poli Biblio-museali della Regione Puglia, Luigi De Luca, coordinatore dei Poli Biblio-museali, Ilaria Gaudiello, direttrice di Biblioteche Senza Frontiere Italia, lo stesso Andrea Fontana, Giuseppe De Righi, presidente di Rete delle Reti, Sandra La Rosa dell’Associazione Italiana Educatori Finanziari. In collegamento da remoto è intervenuta Elisabetta Barzelloni, responsabile Attività Istituzionali Area Digitale e Occupabilità del Fondo per la Repubblica Digitale.

Workshop per un futuro digitale

Nel pomeriggio l’evento è proseguito con tre workshop tematici. Il primo, dedicato alla rigenerazione urbana a base culturale, ha visto la collaborazione tra Biblioteche Senza Frontiere, Arca Nord Salento, Hub Portanova e le Case di Quartiere di Brindisi. Hanno preso la parola Amilcare Licastro, Valentina Augenti, Daniele Guadalupi, Luigi D’Elia, Vincenzo Di Cugno e Davide Di Muri.

Il secondo appuntamento si è concentrato sull’intelligenza artificiale e le sue applicazioni nel settore culturale e sociale, condotto da Tiziana Mercurio di Certipass. Il terzo laboratorio, a cura di Chiara Nocchetti, ha invitato i partecipanti a riflettere sullo storytelling e sull’importanza di saper raccontare se stessi.

Durante il pomeriggio si è svolta anche la premiazione del contest fotografico Daydreaming, promosso dal Ministero dei Sogni insieme alla Consulta Provinciale Studenti e al Collettivo Polaroads. Presenti Giovanni Luca Aresta, amministratore di Santa Teresa Spa, e Federico Mevoli, presidente della Consulta Provinciale Studenti.

Una comunità che guarda avanti

La giornata si è chiusa con un momento conviviale di networking che ha lasciato nei partecipanti il desiderio di continuare il percorso iniziato. L’energia positiva che ha attraversato l’evento di Brindisi è il segnale che i progetti capaci di mettere al centro le persone e la loro formazione possono trasformare le comunità.

Il progetto (PRO) Pulsioni Digitali: Comunità, formazione lavoro non rappresenta solo un’esperienza di successo ma un modello che potrà essere replicato e ampliato. La sfida ora è portare questa visione in altre aree fragili del Paese, per continuare a costruire un futuro più inclusivo, digitale e condiviso.