Puglia hub dell’idrogeno verde

Stato dell'arte e prospettive di sviluppo, il tavolo dei lavori

Idrogeno, la Regione Puglia punta a un ecosistema innovativo e integrato per guidare la transizione energetica

di Antonio Portolano

La Regione Puglia ha confermato la sua vocazione a diventare un vero hub dell’idrogeno verde, rilanciando strategie e progetti nell’ambito dell’iniziativa #H2 Puglia 2030: Stato dell’arte e prospettive di sviluppo. Esperienze in dialogo, organizzata dal Dipartimento Sviluppo Economico nell’ambito del progetto europeo UNLOCK – Unlocking Green Hydrogen Economy for SMEs in European Regions, finanziato da Interreg Europe 2021/2027.

Esperienze a confronto per la transizione energetica

L’incontro ha riunito i membri dell’Osservatorio regionale sull’idrogeno, rappresentanti istituzionali nazionali e locali, il partenariato economico e sociale, aziende e stakeholder della filiera. Al centro, le strategie per la produzione, lo stoccaggio, il trasporto, la distribuzione e l’utilizzo dell’idrogeno, con particolare attenzione agli ambiti industriali e alla mobilità sostenibile.

I lavori sono stati aperti da Giuseppe Catalano, capo di Gabinetto della Regione Puglia, e proseguiti con i saluti istituzionali di Roberto Cianella (MASE – Direzione generale mercati e infrastrutture energetiche), Daniel Alfreider (vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano) e Debora Ciliento (assessora ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Regione Puglia). La moderazione è stata affidata a Giuseppe Starace, Libera Università Mediterranea LUM – referente CURC Osservatorio Regionale Idrogeno.

Sono state presentate le novità organizzative relative alla nascita di una divisione nazionale dedicata all’idrogeno e alle tecnologie innovative, segno del passaggio dalla ricerca all’integrazione nelle strategie di decarbonizzazione. Le stime indicano al 2030 una domanda di circa 600mila tonnellate, mentre per il 2050 l’obiettivo è la neutralità tecnologica con un fabbisogno tra 2 e 4 milioni di tonnellate al giorno. Due gli scenari delineati: 70% di produzione interna e 30% di importazione, oppure un modello più ambizioso con l’80% da produzione nazionale.

Giuseppe Catalano ha sottolineato: «La decarbonizzazione non è più una scelta, ma una strada obbligata. Il nostro obiettivo è produrre idrogeno verde, facendo della Puglia un esportatore di energia e un modello di transizione energetica».

Mobilità sostenibile e cooperazione con Bolzano

Un focus centrale è stato dedicato al trasporto pubblico ferroviario. Debora Ciliento ha evidenziato il progetto in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano, rappresentata da Daniel Alfreider, e con Ferrovie del Sud Est come soggetto attuatore: «Un’esperienza condivisa che crea rete e che ci permetterà di portare in Puglia l’utilizzo dell’idrogeno nel trasporto ferroviario».

Daniel Alfreider ha rimarcato il valore della cooperazione: «La città di Bolzano sta mettendo a disposizione la sua esperienza concreta in autobus a idrogeno, stazioni di rifornimento e produzioni rinnovabili, per supportare interventi analoghi in Puglia».

Le tavole rotonde: dalla produzione alla ricerca

Il panel “Idrogeno: opportunità nazionali e internazionali per un territorio sicuro e sostenibile” ha coinvolto ENEA, Fondazione Bruno Kessler e la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile della Puglia, sottolineando l’importanza della sicurezza, delle regole e di un approccio territoriale condiviso.

Tre le tavole rotonde dedicate alla strategia regionale:

  • Produzione, stoccaggio, trasporto e distribuzione: moderata da Arturo de Risi (Università del Salento – CURC Osservatorio Regionale Idrogeno), con contributi di SNAM S.p.A., Solarind Green SRL, Panita Srl, Energie Salentine SPA Puglia Green Hydrogen Valley, Cerichem Biopharm Srl. Sono emerse opportunità e criticità per Hydrogen Valleys e progetti IPCEI, con ricadute su recupero di aree industriali dismesse e sviluppo di infrastrutture.
  • Mobilità sostenibile: moderata da Riccardo Amirante (Politecnico di Bari – Distretto “La Nuova Energia” Osservatorio Regionale Idrogeno), ha confrontato le esperienze di Bolzano e Puglia su autobus a idrogeno e treni sperimentali delle Ferrovie Sud Est.
  • Manifattura, ricerca e innovazione: moderata da Maria Lucia Curri (UniBa – CURC Osservatorio Regionale Idrogeno), con la partecipazione di Università del Salento – DITNE, Università di Foggia – La Nuova Energia, DRI Italia, IIT Hydrogen Bolzano, Centro di Ricerca e Sviluppo – Acciaierie d’Italia. Centrale il ruolo del sistema universitario pugliese nel coprire l’intera filiera formativa e produttiva.

Puglia protagonista nelle catene europee dell’idrogeno

La giornata si è chiusa con il lancio dell’iniziativa di co-branding “I colori dell’energia. Transition e supply chain”, in programma a Brindisi, e con l’intervento di Gianna Elisa Berlingerio, direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico della Regione Puglia: «La Regione sta dando vita a un ecosistema integrato che unisce ricerca applicata, imprese innovative, infrastrutture intelligenti e territori. La nostra priorità è costruire reti solide tra pubblico e privato, affinché la Puglia diventi un nodo strategico nelle catene europee dell’idrogeno verde».