Il progetto dedicato al sacro nel pensiero di Carmelo Bene unisce archivio, performance e rito teatrale tra Lecce e Otranto
di Antonio Portolano
Il Polo Biblio-museale di Lecce e l’Archivio Carmelo Bene inaugurano oggi “A Sud del Sud dei Santi. Il sacro nel pensiero di Carmelo Bene”, un articolato progetto performativo che intreccia archivio e sperimentazione, memoria e nuove azioni sceniche.

Il sacro nel pensiero di Carmelo Bene
L’Archivio Carmelo Bene di Lecce custodisce materiali audiovisivi, manoscritti, copioni, libri glossati, costumi e arredi di scena, preziosa testimonianza di oltre quarant’anni di produzione dell’attore e regista salentino. Nato a Campi Salentina il 1° settembre 1937 e scomparso a Roma il 16 marzo 2002, Carmelo Bene ha sempre mantenuto un legame profondo con le sue radici religiose e meridiane.
Educato tra scolopi, salesiani e gesuiti, Bene cresce in un Salento estremo e periferico, che egli stesso definiva luogo del “depensare”, fino a generare alterità ed eresia visionaria. La sua ricerca poetica e drammaturgica sviluppa una concezione di santità che unisce pensiero filosofico e destrutturazione scenica della parola.
Da questa riflessione nasce “A Sud del Sud dei Santi”, progetto che richiama un Sud estremo, metafisico e mistico, da cui far risuonare un pensiero scenico radicale e inattuale, in grado di interrogare il presente.

Le tappe odierne tra Lecce e Otranto
La giornata si apre alle ore 12.00 a Lecce, presso l’Archivio Carmelo Bene, con una lettura scenica di Caroline Baglioni, diretta da Michelangelo Bellani, con musiche e suono di Francesco Rizzo (prenotazione obbligatoria al n° 0832 37 35 76, anche WhatsApp).
Il percorso prosegue a Otranto, città simbolo per Bene, dove alle ore 18.00 al Molo dei Santi Martiri si tiene un prologo di Pietrangelo Buttafuoco, accompagnato dal Complesso Bandistico Nostra Signora dei Turchi di Vitigliano. Da qui prende il via la suggestiva traversata in mare di un’opera in cartapesta realizzata dalla Bottega di Mario Di Donfrancesco, ispirata a uno scatto di Sandro Becchetti tratto dal film Don Giovanni.
L’approdo al porto di Otranto conduce il pubblico verso lo spazio che ospita l’opera di Costas Varotsos dedicata alla Kater i Rades, luogo in cui avrà luogo l’orazione di Camillo Langone sulla dimensione del sacro nella poetica di Carmelo Bene e sulla figura di San Giuseppe da Copertino.

Partecipazioni istituzionali e direzione artistica
All’itinerario odierno partecipano personalità di rilievo: il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, il Direttore della Direzione Generale Creatività Contemporanea Angelo P. Cappello, il sindaco di Otranto Francesco Bruni e il Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia Aldo Patruno.
Il progetto è realizzato dall’Archivio Carmelo Bene e da AMA – Accademia Mediterranea dell’Attore, con la direzione artistica di Brizia Minerva e Franco Ungaro. “A Sud del Sud dei Santi” rappresenta la prima tappa del progetto speciale “Un teatro perBene #5”, promosso dal Polo Biblio-museale di Lecce e AMA, in partnership con ACS Abruzzo Molise Circuito Spettacolo e Spazio Matta di Pescara, con il sostegno del Ministero della Cultura.
Un rito collettivo
“A Sud del Sud dei Santi” si presenta come un itinerario teatrale e spirituale, un rito collettivo che intreccia archivio, performance e memoria, restituendo al pubblico la forza visionaria di Carmelo Bene. Una giornata che unisce Lecce e Otranto nel segno del sacro e del teatro, tra radici e contemporaneità.