Università, imprese ed enti europei si incontrano a Lecce per discutere di innovazione, trasferimento tecnologico e sviluppo del Mezzogiorno
di Antonio Portolano
LECCE – Promuovere un dialogo diretto tra ricerca, impresa e istituzioni, rafforzando l’ecosistema dell’innovazione del Sud Italia e aprendolo alle opportunità europee: è l’obiettivo del summit “European Innovation Council – Ponti di Innovazione”, ospitato il 12 settembre al Campus Ecotekne dell’Università del Salento.
L’iniziativa è organizzata dall’Università del Salento e dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, con il patrocinio della Regione Puglia e la collaborazione di ARTI, APRE ed EISMEA.

Un appuntamento strategico per il Sud e per l’Europa
«Un’occasione concreta per rafforzare il dialogo tra ricerca, impresa e istituzioni, valorizzando le specificità dei contesti territoriali, in una prospettiva europea, e promuovendo una visione integrata dell’innovazione, capace di generare impatto e sviluppo condiviso» – ha detto il rettore Fabio Pollice.
Il summit segue l’appuntamento dell’11 settembre a Bari e si inserisce in un percorso di cooperazione tra università, enti di ricerca e agenzie europee.
Programma e relatori a Lecce
La giornata del 12 settembre si aprirà con i saluti istituzionali di Fabio Pollice, Maria Antonietta Aiello, Donato De Benedetto, Luisa Torsi, Gianna Elisa Berlingerio e Marco Falzetti.
Seguirà il panel “L’Europa che innova: il Programma EIC”, con gli interventi di Michiel Scheffer, Enrico Ciavolino e Francesco Matteucci. Modererà Rosaria Rinaldi, che ha sottolineato: «La sfida dell’innovazione europea richiede una forte interazione tra saperi scientifici e strategie di trasferimento tecnologico e public engagement e impone alle università di agire come mediatori attivi tra conoscenza e trasformazione».
«È importante accompagnare la comunità scientifica verso una maggiore consapevolezza delle opportunità offerte dai programmi europei, non solo in termini di risorse, ma soprattutto come strumenti di cooperazione e di apertura internazionale» – ha aggiunto Enrico Ciavolino.
La seconda parte della mattinata sarà dedicata a “Innovazione, Ricerca e Impresa nel Mezzogiorno” con Giuseppe Gigli, Ferruccio Pisanello, Antonio De Vito, Fabrizio Illuminati, Giovanni Coppini, Stefano Peroncini, Alessandro Sannino, Elisabetta Mazzotta e Luigi Musco. Modera Alessia Rotolo.
Le conclusioni saranno affidate a Luigi Nicolais, rappresentante italiano presso EIC ed EIE.
La giornata si chiuderà con una visita tecnica presso Typeone Biomaterials e GELESIS a Calimera, centri di ricerca applicata e trasferimento tecnologico in ambito One Health.

L’esperienza di Bari
Il percorso era iniziato l’11 settembre a Bari, con un Startup Showcase e i saluti di Stefano Bronzini, Michele Emiliano, Francesco Cupertino, Gaetano Prudente e Marco Falzetti.
Il panel “L’Europa che innova: Strategie, Priorità e Opportunità” ha visto gli interventi di Michiel Scheffer, Marco Pantaleo e Marco Falzetti, moderati da Grazia Paola Nicchia.
La tavola rotonda “Costruire Ecosistemi Regionali per l’Innovazione” ha coinvolto esponenti del MUR, del MIMIT, di Invitalia, di Confindustria, di Vertis Sgr, della Fondazione Cassa Depositi e Prestiti, oltre a rappresentanti del Politecnico di Bari e dell’Università di Bari.
Le conclusioni erano state affidate a Luigi Nicolais, seguite da una visita al distretto aerospaziale SITAEL di Monopoli.

L’impatto per l’ecosistema dell’innovazione
Il doppio appuntamento di Bari e Lecce con i Ponti di Innovazione mette il Mezzogiorno al centro del dibattito europeo, rafforzando il legame tra università, imprese e istituzioni. L’European Innovation Council, parte di Horizon Europe, sostiene l’intero ciclo dell’innovazione – dalla ricerca di base alle startup – promuovendo tecnologie di frontiera e innovazioni radicali.

Un’occasione per il Sud di consolidarsi come hub competitivo, capace di attrarre investimenti e favorire cooperazione internazionale.