Ostuni, l’ospedale intitolato a Papa Francesco

Una immagine iconica di Papa Francesco generata con Dall-E

Martedì 22 luglio la cerimonia ufficiale. De Nuccio: «Un simbolo di umanità e cura». Presentata anche la nuova piastra ospedaliera

di Antonio Portolano

Sarà una giornata storica quella di martedì 22 luglio per la città di Ostuni e per l’intero territorio brindisino. L’ospedale civile sarà ufficialmente intitolato a Papa Francesco, divenendo il primo presidio sanitario in Puglia a portare il nome del Pontefice recentemente scomparso. Una cerimonia solenne, densa di significato, che vedrà anche la presentazione della nuova piastra ospedaliera, un investimento fondamentale per il futuro della sanità locale.

La cerimonia del 22 luglio: un momento solenne per Ostuni

Alle 11, all’interno dell’ospedale ostunese, si terrà la cerimonia di intitolazione a Papa Francesco e l’inaugurazione della nuova piastra con i servizi annessi. A moderare l’evento sarà la giornalista Maria Di Filippo. L’invito è stato esteso a numerose autorità, tra cui il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale alla sanità Raffaele Piemontese, il prefetto di Brindisi Luigi Carnevale, il direttore generale della Asl Brindisi Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, oltre ai vertici sanitari e amministrativi della Asl, ai consiglieri regionali, al sindaco di Ostuni Angelo Pomes, ai componenti dell’amministrazione comunale e ai vertici delle forze dell’ordine.

Il percorso per l’intitolazione: il ruolo decisivo del prefetto

La decisione di intitolare l’ospedale di Ostuni a Papa Francesco nasce da una proposta fortemente voluta dal direttore generale Maurizio De Nuccio, condivisa e portata avanti con determinazione dalla Asl Brindisi. Un gesto che ha richiesto una deroga speciale, vista la recente scomparsa del Santo Padre. È stato il prefetto di Brindisi Luigi Carnevale, grazie ai poteri conferiti dall’articolo 4 della Legge 23 giugno 1927, n. 1188, a concedere la deroga al vincolo dei dieci anni dalla morte previsto per le intitolazioni di edifici pubblici. Un legame peraltro speciale quello che lega lo stesso prefetto Luigi Carnevale a Papa Francesco visto che per anni, l’attuale rappresentante dell’Autorità di governo a Brindisi, ha ricoperto un incarico di estrema delicatezza essendo a lui affidata la sicurezza dello stesso pontefice.

La delibera è stata inviata alla Regione Puglia – assessorato alla sanità, al presidente della Provincia di Brindisi, al sindaco di Ostuni e anche all’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, che ha accolto favorevolmente l’iniziativa. Un coinvolgimento istituzionale e spirituale che sottolinea la portata morale e simbolica della scelta. Una deroga che ha aperto la strada a un’intitolazione carica di valori e significati.

Papa Francesco: un nome, un simbolo universale di cura e misericordia

Papa Francesco, scomparso il 21 aprile 2025, è già stato ricordato dalla Asl Brindisi con un gesto fortemente evocativo: la proiezione del suo volto sulla facciata dell’ospedale Perrino di Brindisi, un gesto definito «un segno di luce e speranza».

«Abbiamo voluto legare il nome del nostro ospedale di Ostuni – ha dichiarato il direttore generale Maurizio De Nuccio – a una figura che, con il suo magistero e con il suo esempio, rappresenta un punto di riferimento etico e spirituale per il mondo intero. Papa Francesco è il simbolo di un impegno costante verso l’inclusione, la solidarietà e il rispetto della dignità di ogni persona. Intitolargli il presidio ospedaliero di Ostuni significa dare un segno tangibile di quei valori che vogliamo siano il cuore pulsante della nostra sanità pubblica».

La nuova piastra ospedaliera: un salto di qualità per i servizi sanitari

Durante la cerimonia del 22 luglio sarà anche presentata la nuova piastra ospedaliera collegata al presidio, nella quale sono già operativi da alcune settimane tre servizi fondamentali: pronto soccorso, laboratorio analisi e radiologia. La nuova piastra rappresenta un avanzamento strutturale e funzionale nella gestione dell’emergenza e della diagnostica.

I lavori sono stati diretti dall’ingegnere Renato Ammirabile e hanno previsto l’impiego di materiali e tecnologie di ultima generazione. Gli ambienti sono stati dotati di porte automatiche interne ed esterne, pavimentazioni e rivestimenti in PVC ad alta resistenza, pitture ad acqua, cromie funzionali e una segnaletica coerente con il progetto regionale Hospitality, pensato per garantire comfort, accoglienza e umanizzazione degli spazi sanitari.

Questi nuovi ambienti offriranno maggiore qualità nelle cure, tempi di risposta più rapidi e condizioni di lavoro ottimali per il personale medico e sanitario.

Un progetto che unisce memoria e innovazione

La scelta di intitolare l’ospedale di Ostuni a Papa Francesco, accanto alla realizzazione di una piastra moderna ed efficiente, segna un momento di grande trasformazione per la sanità pubblica brindisina. È la testimonianza di un modello che mette al centro l’accoglienza, l’umanità e l’innovazione, in linea con i valori che il Santo Padre ha incarnato nel suo pontificato.

La cerimonia del 22 luglio non sarà solo un atto formale, ma un’occasione per riaffermare un impegno concreto verso una sanità pubblica più giusta, più moderna e più vicina ai cittadini.

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