Monet e Boldini, luci e libertà a Mesagne

La grande mostra dell’estate 2025 racconta la pittura moderna europea con capolavori di Monet, De Nittis, Palizzi e Boldini a Mesagne

di Antonio Portolano

MESAGNE (BRINDISI) – Il fascino dell’Impressionismo rivive nel Castello di Mesagne. Le Ninfee di Monet sono solo l’inizio. Le luci di Parigi, i colori del Sud Italia, i riflessi d’acqua e la poesia delle metropoli dell’Ottocento si incontrano in un’unica mostra che promette di essere tra le più importanti in Italia nel 2025. Dal 27 giugno al 26 novembre, il Castello normanno-svevo di Mesagne ospita «Negli anni dell’Impressionismo. Da Monet a Boldini. Artisti in cerca di libertà», una grande esposizione con 153 opere originali e un valore assicurato di oltre 25 milioni di euro. Un evento senza precedenti che porta in Puglia capolavori assoluti e racconta una stagione artistica rivoluzionaria.

Capolavori in dialogo: da Monet a Boldini

A introdurre il visitatore, una delle celebri Ninfee di Claude Monet, opera simbolo dell’Impressionismo. Un inno alla luce e alla pittura come emozione pura. L’opera proviene da una collezione privata francese ed è considerata uno dei pezzi di punta dell’intera mostra.

Il percorso si snoda tra Francia, Italia e Nord Europa, in un racconto visivo dove i maestri francesi dialogano con gli italiani che hanno saputo recepire e reinterpretare quello spirito di libertà.

Opere di Johan Barthold Jongkind, Jules Charles Rozier, Luigi Loir, Émile Vernier, Léon Augustin Lhermitte testimoniano l’innovazione paesaggistica e urbana dell’Ottocento europeo.

Il cuore italiano della mostra si apre con Giuseppe De Nittis, con dieci opere tra cui Place de la Madeleine, Passeggiata, Al Bois de Boulogne e Al mattino. De Nittis, nato a Barletta, è stato l’unico italiano accolto ufficialmente nel gruppo degli Impressionisti.

«In soli 38 anni di vita De Nittis ha prodotto oltre 950 opere – ha ricordato Pierangelo Argentieri, presidente di Micexperience – ed è stato uno dei pochi italiani ad avere accesso paritario ai salotti dell’arte parigina».

Palizzi, Toma e la nuova visione della realtà

Il percorso espositivo continua con Filippo Palizzi e la sua tela In villa (1877), proveniente dalla Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Una scena all’apparenza vuota, ma piena di significati moderni e introspezione. Segue Gioacchino Toma, con Donna che legge, che rappresenta una delle più raffinate sintesi tra il realismo e le influenze del giapponismo.

Giovanni Boldini e il trionfo dell’eleganza

A chiudere idealmente la mostra è Giovanni Boldini, pittore della mondanità e della Belle Époque. I suoi ritratti vibrano di movimento, luce e charme. Le sue dame, le loro vesti in volo e le atmosfere parigine accompagnano il visitatore verso la fine di un viaggio attraverso la modernità pittorica europea.

L’anteprima tra emozioni e applausi

Un’anteprima riservata alle autorità e al mondo della comunicazione ha svelato in anteprima un percorso che molti già definiscono indimenticabile. Tra i primi a parlare nell’auditorium è stato il Pierangelo Argentieri, presidente di Micexperience Puglia e ideatore di Puglia Walking Art. Con orgoglio e passione, ha detto: «Un progetto che prevede il coinvolgimento dell’Amministrazione comunale e della Regione e di sponsor per creare esperienze e costituiscano un’occasione unica in Puglia: trovare grandi artisti in contesti come quello del Castello di Mesagne è davvero un fatto eccezionale. Non solo: parliamo di 153 opere in uno spaccato importante della storia dell’arte contemporanea con grande attenzione al tema generale dell’Impressionismo e proponendo dei grandi pugliesi all’interno del movimento com’è stato Giuseppe De Nittis, alcuni dei quali, per la prima volta, vengono esposti in Puglia. È fuor di dubbio il grande interesse: molti gruppi hanno già prenotato anche in bassa stagione e questo dimostra l’entusiasmo che da Foggia a Santa Maria di Leuca può suscitare la scoperta di autori, le cui opere vengono esposte per la prima volta o sono assenti da molti anni dalle mostre».

Un percorso di grandi mostre

A prendere la parola è stato anche Marco Calò, consulente alla Cultura del Comune di Mesagne. Nel suo intervento ha ripercorso la storia che ha reso Mesagne un punto di riferimento per l’arte: «Si tratta di una nuova e pregevole mostra, ovviamente sia nell’allestimento sia nella dimensione scientifica. L’obiettivo è quello di proseguire su un cammino iniziato anni fa e che ha visto l’acme in questi ultimi anni, con la mostra sul Caravaggio prima, con quella sui sette secoli di arte italiana lo scorso anno e quest’anno, con la riflessione sul tempo dell’Impressionismo ci auguriamo ci sia la stessa partecipazione e lo stesso entusiasmo, registrati in questi anni. Ovviamente non ci fermiamo su questo percorso ormai avviato e strutturato che mira a fare di Mesagne una meta turistica capace di attrarre flussi diversi rispetto a quello che è da considerarsi turismo di prossimità».

La visione della curatrice

La professoressa Isabella Valente, docente dell’Università di Napoli Federico II e curatrice della mostra, ha sottolineato con emozione la portata culturale di questo progetto: «Costruita capolavoro dopo capolavoro per il Castello di Mesagne e così facendo ho ricordato l’unicità dell’ultimo quarto di secolo XIX per la storia della cultura europea, alla quale gli italiani hanno offerto il loro contributo personalissimo. Ecco perché a Mesagne accanto ai francesi e al grande Monet abbiamo voluto proporre le esperienze maturate al nord Europa e quelle altrettanto interessante registrate alle diverse latitudini italiane da Nord a Sud. Il catalogo della mostra sarà pronto fra una ventina di giorni: e così resterà traccia indelebile e scientifica di ciò che a Mesagne si è stati capaci di proporre». Subito dopo, ha accompagnato personalmente autorità e giornalisti lungo il percorso espositivo, che attraversa la rivoluzione della luce e del colore.

Sponsor e alleanze che fanno la differenza

La dottoressa Ersilia Devicienti del Centro diagnostico Omega ha voluto sottolineare la dimensione umana di un’iniziativa che unisce cultura e benessere: «Iniziative di spessore che riguardano la nostra città, ha spiegato come diagnostica e mostre d’arte puntino insieme a offrire un valido aiuto alla ricerca del benessere delle persone da angolature differenti».

Il dottor Piero Murri di Groupama Assicurazioni ha aggiunto: «Unicità della mostra mesagnese che prevede anche la copertura assicurativa dei visitatori e ha illustrato i criteri del concorso a premi inserito nelle novità della mostra mesagnese».

Il saluto del sindaco di Mesagne

A chiudere la conferenza, il sindaco Toni Matarrelli, che ha sintetizzato l’orgoglio di un’intera comunità: «Ancora una volta una mostra di valore internazionale a Mesagne. Il nostro castello è un contenitore che rende queste mostre particolarmente accattivanti e interessanti. Noi siamo felici di questa grande opportunità che ci è stata offerta dalle imprese di Micexperience e noi abbiamo provato a fare la nostra parte perché il tema della cultura possa rimanere centrale nello sviluppo di questa città».

Un sistema di collaborazioni

La mostra è organizzata da Micexperience Rete di Imprese con Regione Puglia e Comune di Mesagne. È prodotta da Reinassance srl e rientra nel protocollo d’intesa “Puglia Walking Art”, che comprende anche i Comuni di Francavilla Fontana e Ostuni.

Mobility partner è Ferrotranviaria Spa. Sponsor principali: D’Agostino Costruzioni Generali Spa, HDL Srl, Green Thesis Group, Fer.Metal Sud, Groupama Assicurazioni e Omega Centro diagnostico di Mesagne. Sponsor tecnici: Etra, Habitat Azzarito, Spreach Outdoor Concept.

Patrocini da Federalberghi, Aeroporti di Puglia e Camera di Commercio di Brindisi-Taranto.

Orari, biglietti e informazioni pratiche

La mostra è aperta dal 27 giugno al 26 novembre 2025.

  • Lunedì: 17:00 – 22:00
  • Martedì – Venerdì: 9:00 – 13:00 / 17:00 – 22:00
  • Sabato e Domenica: 9:00 – 13:00 / 17:00 – 23:00

Biglietti disponibili su Vivaticket e www.pugliawalkingart.com. Tariffe ridotte per scuole, gruppi, famiglie, under 18 e over 65. Disponibili visite guidate, audioguide e pacchetti weekend.

Un viaggio unico attraverso l’arte moderna

«Negli anni dell’Impressionismo» non è solo una mostra. È un viaggio sensoriale, storico e culturale. Un tributo alla libertà di visione, alla forza del colore e all’eleganza del gesto. È tutto questo. Ed è a Mesagne.

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