UniSalento trionfa al Citiverse Challenge 2025

Il team di Datalab vincitori della challenge

Digital Heritage Nexus conquista il primo posto nella competizione ONU dedicata alle città del futuro: un successo internazionale

Il futuro delle città parte da Lecce. Il team Datalab dell’Università del Salento si aggiudica il primo premio al Citiverse Challenge, competizione globale promossa dalle Nazioni Unite. Con “Digital Heritage Nexus”, UniSalento propone una piattaforma all’avanguardia che valorizza il patrimonio culturale e ripensa la gestione turistica grazie alle più avanzate tecnologie digitali.

Una sfida globale per le città intelligenti

Il Citiverse Challenge è molto più di una semplice competizione: è un laboratorio internazionale di idee dove si progetta il futuro delle infrastrutture digitali pubbliche. Promossa dall’International Telecommunication Union (ITU), agenzia delle Nazioni Unite specializzata nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’edizione 2025 ha coinvolto 201 team da tutto il mondo, affiancati da 32 mentor e giurati provenienti da enti di prestigio come UN Tourism, World Bank, FAO, UNICEF, WIPO e numerose università di eccellenza.

Dopo una rigorosa selezione e un percorso di mentorship, il team dell’Università del Salento è entrato tra i 46 semifinalisti, poi nei 5 finalisti, fino a conquistare il primo posto. La presentazione finale si è svolta durante un webinar globale il 12 maggio 2025, mentre la premiazione si è tenuta a Torino in occasione dell’UN Virtual Worlds Day, l’11 e 12 giugno.

Digital Heritage Nexus: il cuore innovativo del progetto

A incantare la giuria internazionale è stato “Digital Heritage Nexus”, una piattaforma scalabile e interoperabile pensata per rivoluzionare l’esperienza culturale e turistica. Il progetto nasce all’interno del Datalab, laboratorio interdisciplinare del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento.

Il team vincitore è composto da Chiara Rucco, Francesca Zampino, Paolo Pio Burgarella, Veronica Creti, Ali Aghazadeh Ardebili, Alessandro Stefano, con la supervisione di Motaz Saad e della professoressa Antonella Longo, responsabile scientifica del Datalab.

L’applicazione combina tecnologie immersive (VR e AR), intelligenza artificiale, digital twin e sensori IoT per restituire un nuovo modo di vivere il patrimonio culturale. L’obiettivo è offrire uno strumento accessibile e personalizzabile, capace di migliorare la sostenibilità urbana e ottimizzare la gestione dei flussi turistici.

Lecce, caso d’uso d’eccellenza

Il progetto prende vita a partire da Lecce, la “Firenze del Sud”, alle prese con una crescente affluenza di visitatori. La App sviluppata consente agli utenti di esplorare i monumenti barocchi attraverso un digital twin interattivo, effettuare prenotazioni e vivere un’esperienza turistica completa, smart e consapevole.

Pensata per Comuni e istituzioni culturali, la piattaforma adotta un modello collaborativo pubblico-privato ed è costruita secondo standard aperti, perfettamente in linea con il Data Space europeo per il Patrimonio Culturale.

Un esempio vincente di ricerca applicata

Il successo del progetto è frutto di tre anni di ricerca intensa del Datalab. «Digital Heritage Nexus è il risultato di tre anni di ricerca sui digital twins e frutto dell’intenso lavoro di UniSalento nell’ICSC, il Centro Nazionale di HPC, Big Data e Quantum Computing – commenta la professoressa Longo –. Abbiamo sviluppato un modello di riferimento che integra la strategia europea sui dati e le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale, grazie a una collaborazione interdisciplinare che ha coinvolto anche esperti in economia, diritto, filosofia e beni culturali. Questo premio dimostra quanto sia fondamentale il lavoro congiunto di studentesse e studenti di diverse discipline».

Tecnologia, cultura e sostenibilità per il domani

Il progetto si è distinto per l’elevato grado di innovazione, la possibilità di applicazione su scala globale e il suo forte allineamento con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU, il Global Digital Compact e il Pact for the Future.

Durante la cerimonia finale, l’iniziativa si è chiusa con un appello potente: costruire insieme un futuro digitale più equo, inclusivo e sostenibile. UniSalento ha risposto con i fatti, dimostrando che anche dal Sud Italia possono nascere soluzioni globali e trasformative.

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