La nuova primavera della legalità a Brindisi

Arca Nord Salento vuole costruire il più grande parco di street art d’Europa. “La nuova Primavera” racconta la rinascita di una comunità

di Antonio Portolano

Nel cuore di uno dei quartieri simbolo della marginalità urbana del Mezzogiorno, Brindisi ha dato vita a un evento che sta riscrivendo la storia del suo territorio. Il quartiere Paradiso, per anni segnato da degrado, isolamento e forte presenza criminale, oggi si racconta con un nuovo linguaggio: quello dell’arte pubblica. Con l’inaugurazione dell’opera “La nuova Primavera”, si è aperto un nuovo capitolo nel progetto di rigenerazione urbana e sociale promosso da Arca Nord Salento, con il sostegno della Regione Puglia e il coinvolgimento di enti, scuole, associazioni e artisti. L’obiettivo è chiaro: trasformare il Paradiso nel più grande parco di street art d’Europa, con oltre 40 murales che daranno un nuovo volto, una nuova dignità, e soprattutto una nuova narrazione al quartiere.

Una visione condivisa: arte, comunità, rigenerazione

La giornata del 5 maggio ha rappresentato un momento simbolico ed emozionante. “Paradiso, colori di legalità” è il titolo dell’iniziativa che ha coinvolto centinaia di cittadini, studenti e istituzioni. L’opera protagonista, intitolata “La nuova Primavera”, è il quindicesimo murale del progetto PA.ST.A. – Paradiso Street Art e il primo a confrontarsi apertamente con il tema della legalità.

L’opera raffigura due figure femminili che aprono un corteo di persone in marcia. Le due donne, icone di giustizia e pace, portano con sé l’umanità di un quartiere che non vuole più essere spettatore ma protagonista del proprio riscatto. Alle loro spalle, i palazzi del Paradiso: non più semplici edifici, ma muri che diventano tele, racconti, manifesti di speranza.

«Abbiamo voluto rappresentare la legalità come diritto alla felicità, alla bellezza, alla possibilità di cambiare. Non volevamo cadere nella retorica, ma raccontare una realtà che cambia a partire dal desiderio delle persone di abitare luoghi migliori», spiega Daniele Guadalupi, direttore artistico del murale, realizzato dal collettivo ImmaginAbile con il contributo visivo del fumettista brindisino Mattia Simonniello e la collaborazione tecnica di Ennio Ciotta. A dipingere il murale sono stati Simon De Filippi (167 B Street) e Diego Quarta.

Il significato profondo de “La nuova primavera”

L’opera, ideata a partire da una visione condivisa con la comunità, rappresenta molto più che un intervento decorativo. È una dichiarazione collettiva. È la voce di un quartiere che vuole raccontarsi diversamente. «Non è un caso se abbiamo scelto una figura femminile. La bellezza che cura, la giustizia che avanza, la forza che guida. La nuova primavera è il desiderio di rompere l’inverno della paura», aggiunge Guadalupi.

Nel corteo che segue le due protagoniste ci sono persone comuni, donne, anziani, giovani, bambini, famiglie. Tutti avanzano verso chi guarda. È una marcia di speranza. Il messaggio è chiaro: legalità non è solo rispetto della legge, ma accesso ai diritti, inclusione, futuro.

Il progetto PA.ST.A. e il ruolo di Arca Nord Salento

“Paradiso, colori di legalità” non è stato solo un evento, ma il punto di arrivo (e di partenza) di un processo complesso. Il progetto PA.ST.A. – acronimo di Paradiso Street Art – mira a realizzare 44 murales distribuiti su 22 palazzine di edilizia popolare. Ad oggi sono stati completati 15 interventi, con l’ambizione di trasformare l’intero quartiere in un museo a cielo aperto.

Il progetto è promosso da Arca Nord Salento, guidato dal commissario straordinario Cosimo Casilli, in collaborazione con Regione Puglia, Puglia Culture, Libera, Teatro Pubblico Pugliese, Asl Brindisi e il mondo scolastico e associativo.

«Questa è stata una giornata straordinaria. Ringrazio i miei collaboratori che con impegno e passione stanno costruendo un processo che parte dalle persone. La rigenerazione urbana non è solo questione di muri, ma di umanità», ha dichiarato Casilli durante l’incontro istituzionale nella scuola “Sandro Pertini”.

Una visione integrata: cultura, legalità e futuro

«Il progetto di Brindisi è concreto e attuabile in tempi brevi. Rappresenta un intervento reale per ristabilire la presenza dello Stato in quartieri degradati, restituendo un senso di appartenenza alla comunità locale. Con un budget di 400.000 euro recuperiamo manufatti dismessi per destinarli a funzioni sociali», ha dichiarato Pierfrancesco Atzori, viceprefetto del Ministero dell’Interno.

«Ci piace vedere l’arte per strada, è come aprire le porte dei musei per fare uscire la bellezza, che circola così tra la gente. Perché l’arte può essere democratica e può stimolare la sensibilità alla cura dei nostri luoghi. Questo progetto contribuisce alla rigenerazione di un quartiere che ha bisogno di attenzioni e di essere ascoltato. Per questo è necessario l’impegno di tutti, un’alleanza tra enti, istituzioni e cittadini dove ciascuno deve fare la sua parte», ha affermato Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia.

Il cuore del Poc Legalità

Il progetto “Arca, servizi, incontri e voci”, finanziato dal Programma Operativo Complementare Legalità 2014-2020 e coordinato dalla Regione Puglia, mira a contrastare fenomeni di marginalizzazione, rischio devianza e criminalità organizzata. Con interventi concreti e misurabili, il programma agisce su due quartieri simbolici: Paradiso e Sant’Elia.

Gli interventi previsti comprendono il recupero e la rifunzionalizzazione di spazi urbani abbandonati, la creazione di punti di aggregazione e l’attivazione di nuove reti tra cittadini, istituzioni e terzo settore. Il budget complessivo dell’azione ammonta a 400.000 euro, una cifra contenuta ma mirata, che ha generato un impatto sociale rilevante e misurabile. A testimoniarlo è la partecipazione attiva della cittadinanza e l’interesse suscitato a livello istituzionale.

Le voci della politica regionale

«I murales del Paradiso non sono solo esempi di rigenerazione urbana, ma lanciano messaggi potentissimi di riscatto sociale. Si tratta di un’operazione di urbanistica tattica che coniuga bellezza e valore sociale. La Regione Puglia sostiene questa spinta attraverso politiche che vanno dall’antimafia sociale al welfare culturale», ha spiegato l’assessora regionale alla Cultura, Legalità e Antimafia sociale Viviana Matrangola.

Per l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Politiche Giovanili Alessandro Delli Noci: «“La nuova Primavera” è un messaggio potente che parte dal quartiere Paradiso per dire che uniti si può creare un contesto migliore in cui vivere. È la rappresentazione plastica del lavoro collettivo tra istituzioni, associazioni e cittadini. Grazie alla rigenerazione urbana, all’arte e alla comunità energetica, questo quartiere può finalmente vivere una vita nuova, senza paura».

Salute pubblica e prossimità

«Questo è un evento unico nel suo genere e unisce arte, solidarietà e impegno civile. Ringrazio tutti gli artisti che rendono più bello il quartiere, promuovendo la cultura della legalità. Con Arca Nord Salento abbiamo siglato un protocollo d’intesa per contrastare la povertà sanitaria con ambulatori mobili per raggiungere chi non accede alle cure», ha dichiarato Maurizio De Nuccio, direttore generale della Asl di Brindisi.

Hanno preso parte all’iniziativa anche Roberto Venneri, segretario generale della presidenza della Regione Puglia; Giuseppe Marchionna, sindaco di Brindisi; Valerio D’Amici in rappresentanza di Libera; Massimo Di Cesare, segretario generale della CGIL di Brindisi; Emilia Mannozzi, direttrice del Polo Bibliomuseale di Brindisi; Stefania Metrangolo, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Paradiso; Daniele Guadalupi per il Collettivo ImmaginAbile; Domenico De Stradis, direttore generale di Arca Nord Salento; Antonella Vincenti, vicepresidente della Provincia di Brindisi e il prefetto di Brindisi Luigi Carnevale.

Energia pulita e risparmio condiviso

Nel piano di rigenerazione promosso da Arca Nord Salento, un ruolo fondamentale è giocato dalla nascita della comunità energetica, una delle più grandi d’Italia. Il progetto è stato avviato nel maggio 2022 con la costituzione dell’associazione BREC – Brindisi Rete Energetica Comune – che vede la partecipazione del Comune di Brindisi, di Arca Nord Salento e del Distretto Tecnologico Nazionale sull’Energia (DiTNE). L’iniziativa è un modello virtuoso di produzione distribuita di energia da fonti rinnovabili con benefici ambientali, economici e sociali.

La comunità coinvolgerà inizialmente circa 350 famiglie residenti nei quartieri Paradiso e Perrino. Grazie a una potenza complessiva di 600 kW prodotta da impianti fotovoltaici installati sui tetti degli edifici di edilizia popolare, si stima un risparmio sui consumi energetici elettrici del 30-40%. Una scelta non solo ambientale, ma anche profondamente sociale, che punta a contrastare la povertà energetica.

Cultura di prossimità: biblioteche e spazi di comunità

Nel disegno complessivo di Arca Nord Salento c’è anche il recupero di quattro locali inutilizzati da destinare a nuovi servizi di comunità. Due spazi si trovano nel quartiere Paradiso, in via Egnazia e piazza Tiepolo, e saranno trasformati in biblioteche e info-point culturali grazie alla collaborazione con Puglia Culture. Gli altri due locali saranno riqualificati nel quartiere Sant’Elia, dove sorgerà anche una sede dedicata ai sindacati degli inquilini per fornire assistenza e orientamento in materia di edilizia pubblica.

L’intervento prevede anche l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’avvio di attività formative, artistiche e di compostaggio comunitario. Tutto questo rientra nella visione di Arca di combattere non solo la povertà abitativa, ma anche quella culturale, energetica e sanitaria.

Una comunità che rinasce

Il quartiere Paradiso non è più solo periferia: è un laboratorio di futuro. I suoi murales sono visibili anche dalla superstrada, regalando ai viaggiatori un’anteprima di colori, storie e legalità. Tutte le opere saranno illuminate di notte, creando uno spettacolo a cielo aperto anche nelle ore serali. Si pensa già a tour organizzati per i turisti provenienti da crociere e aeroporto, con pullman dedicati e guide che raccontino la storia di un quartiere che ha scelto di cambiare.

“Paradiso, colori di legalità” ha mostrato cosa accade quando le istituzioni, le scuole, i cittadini e gli artisti si uniscono per trasformare la realtà. La legalità, quando diventa bellezza condivisa, può davvero fiorire. Anche nei luoghi dove prima cresceva solo il degrado.

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