L’unità di Francavilla protagonista ai congressi ACOI ed EHS con il dottor Bellanova, tra i massimi esperti in chirurgia di parete addominale
Francavilla Fontana porta la sua eccellenza medica oltre i confini nazionali. L’Unità operativa complessa di Chirurgia generale dell’ospedale Camberlingo, diretta dal dottor Giovanni Bellanova, sarà tra i protagonisti dei più importanti congressi internazionali in ambito chirurgico. Un riconoscimento di prestigio che conferma l’alto livello delle competenze sviluppate nella struttura brindisina, punto di riferimento nella chirurgia di parete e d’urgenza.
Una chirurgia che parla al mondo
Il reparto diretto dal dottor Bellanova parteciperà al congresso nazionale dell’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani (ACOI), in programma a Rimini dall’1 al 4 giugno, e al congresso internazionale della European Hernia Society (EHS), in programma a Parigi dal 4 al 6 giugno. Sarà un’occasione per presentare risultati concreti, frutto di anni di studio e pratica ad altissimo livello.
Formazione e ricerca al centro dell’attività
«Saremo impegnati con quattro relazioni e due comunicazioni – spiega Bellanova – e illustreremo la nostra casistica in chirurgia di parete e in chirurgia d’urgenza, materie per le quali siamo centro di formazione della Snoc, la Scuola Nazionale Ospedaliera di Chirurgia».
L’attività formativa di Bellanova sarà al centro anche del congresso. Il 2 giugno sarà docente in due corsi internazionali, dedicati alla chirurgia del trauma e alla ricostruzione complessa della parete addominale. Un incarico che rafforza il ruolo della Chirurgia di Francavilla come punto di riferimento scientifico a livello europeo.
MiSAR e Fasciotens: le innovazioni firmate Camberlingo
A Parigi il reparto presenterà due contributi scientifici. Il primo è un video dedicato alla tecnica mininvasiva MiSAR, utilizzata nella riparazione laparoscopica della diastasi dei muscoli retti addominali. «Il video – aggiunge Bellanova – riassume la nostra esperienza in urgenza nell’impiego dei materiali biosintetici e della tecnica mininvasiva chiamata MiSAR per la riparazione laparoscopica della diastasi dei muscoli retti addominali e per la quale siamo un centro ad alto volume».
Il secondo contributo è un poster che illustra i risultati ottenuti con il metodo “fasciotens hernia”. «Il poster, invece, presenta la nostra casistica nella riparazione dei disastri di parete addominale con il sistema di trazione verticale chiamato “fasciotens hernia”. Con questa tecnica abbiamo la più alta casistica italiana con 16 interventi eseguiti. Del “fasciotens hernia” – prosegue – saremo presto centro pilota per la creazione di un registro nazionale in collaborazione con l’Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani».
Lavoro di squadra e visione multidisciplinare
La forza della Chirurgia del Camberlingo non è solo tecnologica o metodologica. È anche umana. Bellanova sottolinea l’importanza della coesione interna tra i professionisti del reparto e la sinergia con altre strutture ospedaliere. «Questi importanti risultati sono frutto di studio continuo e lavoro duro in un momento storico in cui avere una équipe quasi al completo è un privilegio raro. Un grosso complimento va al lavoro di squadra di tutto il personale della UOC di Chirurgia generale del Camberlingo e alle collaborazioni multidisciplinari che da anni ci legano al reparto di Anestesia e al personale di Sala operatoria, Medicina, Oncologia, Farmacia e Pediatria del nostro nosocomio».
Chirurgia d’eccellenza che guarda al futuro
Le parole chiave che emergono da questo percorso sono innovazione, formazione, multidisciplinarietà e centralità del paziente. La Chirurgia generale dell’ospedale Camberlingo si conferma non solo presidio d’eccellenza della Asl di Brindisi e della sanità pugliese, ma anche protagonista a livello europeo nella diffusione delle buone pratiche chirurgiche. Un esempio di come la provincia italiana possa parlare il linguaggio dell’eccellenza internazionale.